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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di marlin
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    De Gregorio sotto accusa per riciclaggio

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...indagato.shtml

    E' indagato a Napoli. L'aggravante: ha agevolato un'associazione mafiosa
    De Gregorio sotto accusa per riciclaggio
    In un blitz a casa di un camorrista sequestrati assegni firmati e girati dal senatore del movimento «Italiani nel mondo»
    Il senatore Sergio De Gregorio, leader del movimento Italiani nel mondo, eletto con l'Idv e ora passato al centrodestra (Lapresse)

    ROMA — Nel novembre scorso disse che i magistrati dell'antimafia di Napoli stavano facendo uno sforzo «encomiabile» nella lotta al crimine, e che bisognava ascoltare il loro «grido di dolore» per la scarsità di mezzi a disposizione; oggi quegli stessi magistrati l'hanno messo sotto inchiesta, in uno dei tanti filoni delle loro inchieste sui clan camorristici e sul contrabbando.
    Il senatore Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa di palazzo Madama, è indagato per il reato di riciclaggio, con l'aggravante di aver agevolato un'associazione mafiosa. Il procedimento è stato avviato dopo alcuni accertamenti svolti dalla Guardia di finanza, a seguito del ritrovamento di una serie di assegni girati dal parlamentare eletto con l'Italia dei valori di Di Pietro (e dunque nel centro-sinistra) e poi messosi «in proprio» col movimento Italiani nel mondo per votare quasi stabilmente insieme al centrodestra.
    Gli assegni che hanno portato a indagare sul senatore furono trovati durante una perquisizione a carico di Rocco Cafiero detto 'o capriariello, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine per i suoi coinvolgimenti nel contrabbando e in altri traffici, più volte arrestato e finito sotto processo, non solo a Napoli. Abita a Marano, alle porte della città, ed è considerato dagli investigatori organico al clan Nuvoletta che proprio a Marano hanno la loro roccaforte. Nel 2005 la Guardia di Finanza, a seguito dell'ennesima indagine sul contrabbando tra la Campania e la Puglia che lo vedeva coinvolto, gli ha sequestrato beni mobili e immobili per un milione e mezzo di euro. L'elenco comprendeva la villa di Marano, denaro in contanti, due auto, una moto, anelli, pellicce e assegni per oltre quattrocentomila euro.
    Molti di questi assegni erano firmati o girati proprio da De Gregorio. Una parte di essi, inoltre, proveniva da un altro personaggio noto ai magistrati napoletani, sotto inchiesta in un altro procedimento della Procura antimafia sui clan camorristici attivi nella zona di Fuorigrotta. Si tratta di Mario Nocerino, arrestato un anno fa con l'accusa di aver organizzato un voto di scambio di tipo mafioso per le elezioni comunali in cui il figlio Giuseppe era candidato con Forza Italia. Il tribunale del Riesame annullò l'ordinanza perché non considerò provata la natura camorristica dei legami, e ora per Nocerino la Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per voto di scambio «semplice»: secondo l'accusa lui e il figlio pagarono per ottenere l'appoggio elettorale del presunto clan guidato da Salvatore Zazo.
    Gli accertamenti svolti finora in gran segreto dalla Finanza per comprendere il motivo della presenza di quegli assegni con la firma di De Gregorio a casa di Rocco Cafiero, non hanno consentito di dare una spiegazione lecita e plausibile. Una prima giustificazione emersa si riferiva all'acquisto di un immobile, a fronte del quale non è stato però trovato nemmeno l'atto di compromesso, particolare che la renderebbe poco credibile. Di qui la decisione, nelle scorse settimane, di iscrivere il nome del senatore sul registro degli indagati, un atto dovuto per proseguire le indagini e chiarire la natura dei rapporti tra lui, Cafiero e Nocerino, nonché la provenienza e l'utilizzo che doveva essere fatto di quei titoli di credito. Già nel 2003 Cafiero aveva subito una perquisizione e un maxi-sequestro per mano dei carabinieri, quando in un sotterraneo della villa di Marano, con l'accesso nascosto da una scaffalatura per vini, saltarono fuori oltre 600.000 euro in contanti, 30 orologi di marca, due chili di gioielli e circa 200 panetti di hashish per un totale d 50 chili.
    Giovanni Bianconi

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di foo
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    mi pare assurdo... una persona così elegante

  3. #3
    Non è credibile. Gli si legge in faccia che si tratta di una persona per bene.

    Τί ουν ποιήσε ϕιλοσοϕίας πέρι; πή τρέψή άγνοουμένων τούτων;

  4. #4
    perchè quelli dell'italia dei valori sono tutti onesti...
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #5
    Utente bannato
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    non è lo stesso su cui le iene fecero un servizio facendogli notare che lui aveva cambiato schieramento politico per motivi di soldi (o qualcosa del genere..)?

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di marlin
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    Originariamente inviato da seifer is back
    perchè quelli dell'italia dei valori sono tutti onesti...
    non è più dell'italia dei valori. mi pare ha fondato un movimento italiani nel mondo



    oltre al blog c'ha pure la tv http://www.italianinelmondochannel.it/chisiamo.html

    un piccolo grosso berlusconi

  7. #7
    eh lo so, che non ci sta più. però c'è stato.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di marlin
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    Originariamente inviato da seifer is back
    eh lo so, che non ci sta più. però c'è stato.
    sarebbe stato bello se fosse rimasto, ascoltare la reazione di dipietro

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    "italiani nel mondo"

    ...


    "contrabbando"


    ...


    no dai, e' una barzelletta
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  10. #10
    Originariamente inviato da leon4rdo
    non è lo stesso su cui le iene fecero un servizio facendogli notare che lui aveva cambiato schieramento politico per motivi di soldi (o qualcosa del genere..)?
    si fece eleggere alla presidenza della commissione difesa con i voti del centro destra. Peccato davvero perchè in questo periodo sarebbe stato interessante avere una pacifista come la Menapace.
    Comunque l'anno scorso i candidati non li hanno scelti gli elettori ma i partiti, la colpa è stata di Di Pietro che ha scelto una persona che 8 mesi prima (mi sembra alle regionali in Campania) segnò il record di cambiare 3 partiti in un mese, con tanto di 3 relativi manifesti elettorali diversi affissi

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