A quanto riferisce l'Apcom, in una delle telefonate, avvenuta il 5 luglio 2005, il segretario ds Piero Fassino «chiede istruzioni» all’allora numero uno di Unipol Gianni Consorte perché, spiega, «devo incontrarmi con Luigi Abete», ovvero con il presidente di Bnl. In un'altra intercettazione, risalente al 14 luglio 2005, è invece il presidente diessino, Massimo D'Alema, a interloquire con Consorte a cui dice: «Dobbiamo vederci personalmente, stai attento alle comunicazioni». Il 14 luglio del 2005 D’Alema è a un convegno su Amendola in compagnia di Stefanini della Lega delle cooperative e appunto avverte Consorte della necessità di vedersi di persona. D’Alema dice a Consorte di mettersi d’accordo con Nicola Latorre. Nella telefonata successiva viene raggiunto l’accordo tra Consorte e Latorre di vedersi a cena la domenica seguente a casa di Latorre.