Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 20
  1. #1

    Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Mi sono sempre chiesto fin dove queste libertà potessero arrivare.
    E la risposta che mi sono sempre dato é: ovunque e senza limiti imposti.

    Non é una risposta dettata da una sfrenato pacifismo ed un "volemose bene" di facciata. Nella storia dell'umanità abbiamo milioni di persone morte od ostracizzate per aver espresso un parere opposto a quello della morale o del sistema di pensiero a loro contemporaneo. Giordano Bruno ne é diventato un simbolo, ma se proprio vogliamo guardare dietro l'angolo basta pensare al maccartismo o al nazismo stesso.

    La risposta per me dunque rimane sempre quella: ognuno può pensare e dire ciò che gli pare, anche se é in contrasto con l'ideologia dominante.

    Bravo, bello, giusto!
    Ma ci sono delle correzioni da fare? Come ci insegnano i filosofi, la mia libertà finisce quando inizia la tua. Dunque, se invece di essere un Giordano Bruno all'epoca dell'Inquisizione veneziana sono un neonazista od un pedofilo nel 2007, devo avere meno diritti? Non si era detto libertà per tutti?

    La situazione é perigliosa. All'inizio dell'anno Mastella fa passare un ddl contro il razzismo , giusto a pochi giorni dalla giornata della Memoria. Ieri Gentiloni fa oscurare il sito dell'organizzazione pedofila.

    Certamente le idee sono orrende ed immonde, ma a rigor di logica non dovrebbero avere gli stessi diritti di tutti? Questi vengono negati in nome della morale, criterio storicamente variabile quanto le mutande e praticamente azzerato al giorno d'oggi.

    Per quanto possa sembrare sbagliato, per me questi atti di potere sono inconcepibili quanto le idee che vengono combattute. Come si dice nell'articolo su Mastella, credo che più che punire sia necessario educare, perché le idee possono essere battute solo con le idee. Qualora si provi a combatterle con atti di forza esse persistono perché non vengono confutate.

    Ovviamente, secondo la mia onesta opinione.
    Secondo voi, invece?

  2. #2

    Re: Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Originariamente inviato da whitefox

    Certamente le idee sono orrende ed immonde, ma a rigor di logica non dovrebbero avere gli stessi diritti di tutti?
    L'hai scritto tu, a rigor di logica.
    E, secondo me, non è che si può valutare con il criterio della logica.
    Un down, a rigor di logica, non è normale. Quindi se non è normale, non può vivere una vita piena, quindi, se non può farlo, che campa a fare? Uccidiamolo.

    Chiaro, sto estremizzando, però sono i rischi che si incorrono nel valutare tutto "con rigor di logica",
    Per me la discriminante rimane, appunto, in questo caso, che sono idee orrende ed immonde, e che la libertà di espressione sia solo che una bella foglia di fico messa davanti alle pubenda.

  3. #3
    Condivido il modo del "le idee vanno combattute con le idee", ma in alcuni casi bisogna mettere dei limiti, la libertà di pensiero è dovuta finchè questo pensiero non si pone come obiettivo quello di coinvolgere persone non consenzienti. Una persona adulta ha un forte potere su un ragazzino, riuscirebbe a plasmarlo senza problemi, quindi in questo caso, la libertà d'espressione va limitata, perchè determinate forme di malattie non sono idee.
    il tempo si fa i fatti suoi

  4. #4
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2006
    Messaggi
    0
    bel dilemma, ci riflettero'
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  5. #5

    Re: Re: Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Originariamente inviato da ZuperDani
    L'hai scritto tu, a rigor di logica.
    E, secondo me, non è che si può valutare con il criterio della logica.
    Un down, a rigor di logica, non è normale. Quindi se non è normale, non può vivere una vita piena, quindi, se non può farlo, che campa a fare? Uccidiamolo.

    Chiaro, sto estremizzando, però sono i rischi che si incorrono nel valutare tutto "con rigor di logica",
    Per me la discriminante rimane, appunto, in questo caso, che sono idee orrende ed immonde, e che la libertà di espressione sia solo che una bella foglia di fico messa davanti alle pubenda.
    Il tuo ragionamento sul down non calza.
    Un conto é svegliarsi una mattina e dire "Un down, a rigor di logica, non è normale. Quindi se non è normale, non può vivere una vita piena, quindi, se non può farlo, che campa a fare? Uccidiamolo."

    Un conto é fare un percorso millenario di affermazioni di diritti nel quale si arriva alla conclusione, sancita dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Che ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Che ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

    Il mio "a rigor di logica" non significava "affidiamoci ciecamente alla logica". Significava "Si é sancito questo. Benissimo, siamo tutti d'accordo. Ma quest'altra cosa non é in contrasto con quello che si é sancito prima?"

    Se uno decidesse di professare delle idee viste come negative (i pedofili ed i nazisti erano esempi di lampante opposizione ai canoni morali odierni) senza necessariamente metterle in pratica tramite atti di forza e rappresaglia, é giusto che sia avversato?

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di fred84
    Registrato dal
    Dec 2005
    Messaggi
    434

    Re: Re: Re: Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Originariamente inviato da whitefox
    ...

    Se uno decidesse di professare delle idee viste come negative (i pedofili ed i nazisti sono esempi di lampante opposizione ai canoni morali odierni) senza necessariamente metterle in pratica tramite atti di forza e rappresaglia, é giusto che sia avversato?
    perdonami, ma credo che così vada meglio

    per il resto credo che prima si debba bloccare la trasmissione di alcune idee, poi le combatti con altre

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lake86
    Registrato dal
    Dec 2006
    Messaggi
    705

    Re: Re: Re: Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Originariamente inviato da whitefox
    Se uno decidesse di professare delle idee viste come negative (i pedofili ed i nazisti erano esempi di lampante opposizione ai canoni morali odierni) senza necessariamente metterle in pratica tramite atti di forza e rappresaglia, é giusto che sia avversato?
    SI giustissimo... il razzismo e la pedofilia sono i peggiori mali del mondo.... se sei favorevole a solo uno di questi per me vali - di zero....e puoi essere anche arrestato.....
    Ognuno puo avere le sue idee, ma se sono per legge e per luogo comune Illegali, stupide, Vergognose deve stare zitto.... e subire....

  8. #8

    Re: Re: Re: Re: Libertà di pensiero, libertà di espressione

    Originariamente inviato da fred84
    perdonami, ma credo che così vada meglio
    Non hai nulla di cui scusarti é che sono stato ermetico
    Lungi da me dire che neonazismo e pedofilia sono problemi passati, é lampante che purtroppo siano odierni, basta leggere un giornale a caso. Pedofilia e neonazismo erano nel mio post iniziale esempi di lampante opposizione ai canoni morali odierni.


    @JackBabylon e fred84

    A rischio di sembrare ancora più fuori dal mondo, vorrei fare un altro esempio. Ma voglio rimarcare che il mio scopo non é quello di parlare della pedofilia in sé, ma della libertà di espressione e libertà di pensiero. Non mi interessa creare un'altra discussione incentrata sulla pedofilia.

    Detto questo, é storica la nozione per cui in grecia la pedofilia fosse praticata senza problemi.
    All'epoca era intesa come semplice rappporto d'affetti tra due persone, di cui una adulta ed una adolescente o meno. Era moralmente accettata. Oggi l'accezione é cambiata. Per pedofilia si intende necessariamente la prevaricazione fisica e la violazione sessuale fatta da una persona adulta deviata ai danni di un bambino innocente. Non é moralmente accettata.

    A riguardare bene le concezioni, mi sembra il percorso però inverso che ha compiuto la concezione di omosessualità. All'epoca dell'inquisizione (e c'é tutt'ora chi vuole continuare ad affermare questa visione) essa era vista come una pratica deviata di violazione. Col tempo si é capito che non é così ed é accettata senza problemi.

    Quello che mi preoccupa non sono tanto le concezioni in sè, ma il fatto che in nome di una morale variabile si possa bloccare in toto la diffusione di un'idea.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di fred84
    Registrato dal
    Dec 2005
    Messaggi
    434
    vista così è effetivamente un dilemma.

    mi affianco a druzya nel rifletterci su

  10. #10
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Aug 2006
    Messaggi
    0
    Originariamente inviato da fred84
    vista così è effetivamente un dilemma.

    mi affianco a druzya nel rifletterci su
    "...Occupatooo..."
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.