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nemici degli Usa si battono con la "bomba gay"
dal nostro corrispondente
Anna Guaita
NEW YORK (12 giugno) - Che le forze armate degli Stati Uniti stiano da tempo cercando di trovare delle armi ”non letali” che riducano drasticamente le perdite umane durante le guerre non è certo una novità. Sappiamo che nei laboratori del Pentagono si sperimentano schiume irritanti, raggi sonori che assordano, raggi laser con l’effetto di paralizzare temporaneamente il nemico.
Adesso scopriamo che i militari Usa hanno pensato alla possibilità di creare una bomba ormonale e afrodisiaca che abbia allo stesso tempo l’effetto di modificare i gusti sessuali dei soldati nemici e di eccitarne la libido. Nella visione dei generali americani, le falangi degli avversari dovrebbero di colpo abbassare le armi e cominciare ad amoreggiare fra di loro. La bomba, prontamente soprannominata gay bomb, non è stata in realtà sviluppata, per il semplice fatto che non esiste ancora la conoscenza scientifico-medica per creare un prodotto che abbia simili effetti.
L’idea è venuta originariamente ai ricercatori nel laboratorio dell’areonautica militare dell’Ohio, nel 1994. La loro proposta diceva: «Un esempio di arma non letale, anche se di cattivo gusto, potrebbe essere un forte afrodisiaco, soprattutto se questo elemento chimico riuscisse a causare nel nemico anche un comportamento omosessuale». Il laboratorio chiedeva lo stanziamento di 7 milioni e mezzo di dollari.
A scoprire l’esistenza di questi studi è stata un’associazione dei diritti civili californiana, The Sunshine Project, che controlla gli investimenti militari americani. Affidandosi alla legge sulla trasparenza, il gruppo aveva ottenuto qualche settimana fa il rilascio dei documenti che risalgono al 1994. Il Pentagono li ha consegnati, precisando che non se ne fece nulla e che il progetto era stato abbandonato. Il Sunshine Project però ha a sua volta reagito presentando ulteriori documenti dai quali risulterebbe che l’ipotesi venne di nuovo presa in considerazione nel 2000 e nel 2001.
La reazione del pubblico è per ora divisa fra l’incredulità e l’ironia. Senz’altro irritati gli esponenti della comunità gay, che hanno definito la gay bomb «offensiva e comica allo stesso tempo».