Sindaco Verona contro Napolitano
Tosi mette in comune la foto di Pertini
Nel suo primo giorno da primo cittadino di Verona il leghista Flavio Tosi ha deciso di modificare l'arredo delle principali stanze di palazzo Barbieri, sede del Comune scaligero. Sostiene di non riconoscersi in Giorgio Napolitano Capo dello Stato e ha già ordinato al poligrafico dello Stato, per il suo nuovo ufficio da primo cittadino di Verona, il ritratto di Sandro Pertini "figura amata da tutti gli italiani nella quale mi riconosco di più".
''La richiesta e' stata fatta - ha spiegato oggi Tosi - dobbiamo attendere i tempi tecnici del Poligrafico dello Stato, poi Pertini ci guarderà ancora dai muri''. ''Per i Comuni non esiste nessun obbligo di esporre la foto del Presidente della Repubblica - indica ancora il sindaco di Verona - l'obbligatorieta' esiste esclusivamente per Questure e Prefetture. Per le amministrazioni comunali e' solo una prassi istituzionale''.
Secondo Tosi, nel suo ufficio potrebbero apparire ritratti inusuali. ''Paradossalmente - precisa il primo cittadino - potrei appendere alla parete dietro alla mia scrivania anche l'immagine di Bossi o che so, di Galan. Del resto in Comune ho anche fatto esporre la bandiera del Veneto accanto a quella nazionale e della citta'''.
Ma l'esponente del Carroccio, attuale assessore regionale alla Sanita', carica che sta per abbandonare per incompatibilita', non si ferma alla sostituzione dell'immagine del presidente della Repubblica, di cui riferiscono oggi da alcuni quotidiani. ''Ho modificato - racconta ancora - mettendolo in posizione piu' centrale anche la collocazione del crocifisso e ho fatto appendere anche il ritratto di Benedetto XVI che prima non c'era