Stanotte non riuscivo a prendere sonno. Avevo una tosse malefica che non mi faceva quasi respirare e troppo caffè in corpo (Piuttosto,meglio ridurne le dosi mi sa ).
Ma quello che m'andava di fare alle 4 di notte era sconveniente (credo il pullmettaro m'avrebbe massacrata se gli passavo l'aspirapolvere e gli lustravo casa a quell'ora) e quindi alla fine ho dovuto cedere e buttarmi a letto.
E son lì, non ancora addormentata del tutto...e inizia a visualizzarsi una scenetta...
Ci son io, che sto asportando pancia e lardume vario da una persona che avevo precedentemente ammazzato. Faccio una bella incisione, tiro via tutto e dopo ricucio i tagli con del filo da ricamo. poi scrivo un messaggio su un computer dicendo che "grasso è brutto" e me ne torno a casuccia mia come se nulla fosse.
E continuo così, ammazzando persone su persone,tagliandole e ricucendole, blaterando di perfezione, di grasso= schifo e via dicendo in vari messaggi che lasciavo. E Ero passata a "operare" e cucire anche persone troppomagre,stavolta impiantando loro la ciccia.
E vado avanti così per un anno, fino a quando decido che i miei genitori devono morire e allora manometto la macchina e nessuno può incolparmi perchè a bordo quando capita l'incidente c'ero anche io che però avevo fatto i calcoli e sapevo che mi salvavo. Inizio a aumentare sempre di più gli omicidi fino a che non mi beccano e non mi sbattono dentro. Lì cercano di farmi passare per pazza, ma riesco a manipolare la psicologa e tutti i professoroni e chiedo di rimanere rinchiusa e intanto inizio a non mangiare più dicendo che non ne ho bisogno e che sarei soltanto ingrassata.
Un giorno una delle detenute viene e mi dice apertamente che tutti mi odiano e che sono un mostro e meriterei di morire, ma io le dico di non disturbarmi e di lasicarmi in pace nel mio angolino, ma lei non mi ascolta e minaccia di farmi visita la notte e di stare attenta, ma io le dico che è lei a dover stare attenta.
Ma la notte lei viene, crede che io stia dormendo e invece son sveglia e pronta, l'afferro, la sgozzo, la riapro sulla pancia e la ricucio e allora mi mettono in isolamento. Mi fanno il processo e mi condannano perchè non sono pazza ma a un certo punto riesco a scappare e non so come arrivo in America, dove riinizio ad aprire e asportare lardo, e lì mi riprendono e mi rimettono dentro.
Li cercano di sottopormi a elettroshock e lobotomia, ma non ci riescono perchè prendo e friggo i medici che ci son lì e poi vado dalle guardie che aspettavano fuori dicendo di riportarmi in cella. Continuo a non mangiare e a farmi una mazzata di affaracci miei, ogni tanto qualcuno mi minaccia, ma io poi lo faccio fuori e lo ricucio come al mio solito.
Vengo condannata alla sedia elettrica ma la cosa mi rimane indifferente, come mi rimane indifferente tutto quello che mi capita intorno...arriva il giorno dell'esecuzione...
e poi non so che cavolo succede che mi suona la sveglia!
Ora, credo che la sera a cena non esagererò più con mozzarelle e maionese che evidentemente mi rimangono sullo stomaco però mi rimane il dubbio...voleva dire qualcosa? Devo andare a costituirmi prima di diventare una serial killer?