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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Ikona
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    [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Io sono stato un "rifondarolo", dalla parte dei più deboli, per una politica più moderna, attenzione all'ambiente, ai bambini, al lavoro. Me ne sono andato tanti anni fa sbattendo la porta perchè mi trovavo in casa dei dinosauri. Fin da bambino ho sempre avuto un grande rispetto per i sindacati e le loro lotte a favore delle famiglie, degli operai, per un lavoro che tenga in considerazione le persone e la loro vita.
    Tempo fa ho incontrato un vecchio "compagno" e mi sono reso conto che la sinistra massimalista ed il sindacato sono diventati delle lobbies che divendono privilegi ed interessi privati.
    In questa storia dello scalone delle pensioni, si sta parlando di lavorare 3 anni in più mica 30, per favorire chi è giovane, chi è provvisorio, chi è instabile. Mi domando sempre ma tra l'operaio o l'impiegato assunto presso una grande azienda, cinquantenne, con i suoi diritti acquisiti (la pensione, la malattia, le ferie, la tredicesima, la quattordicesima etc etc) e il rappresentante di aspirapolveri, o il promotore finanziario di 30 anni a provvigione, senza garanzie, senza nulla chi è il più debole? Noi, che siamo di sinistra non dovremmo difendere chi è più debole? perchè tu cinquantenne, prossimo alla pensione, non rinunci ad un pezzettino delle tue fortune per aiutare tuo figlio? perchè difendi strenuamente dei privilegi che non sono più sopportabili? non è una forma di egoismo sociale?
    ieri sul corriere Ichino diceva che noi giovani dovremmo scendere in piazza per protestare, ed ha ragione. Ed infine che rappresentatività ha un sindacato che conta nella maggior parte dei suoi iscritti pensionati? quale mondo del lavoro rappresenta? ed a me piccolo imprenditore chi mi rappresenta? Spero che il prode Prodi si ribelli e faccia di testa sua e fanculo tutto il resto, semplicemente questa sinistra snaturata, persa, con una identità vecchia e decontestualizzata sta li a battere cassa, non ha il concetto di investimento, ma mira subito ad incassare... mi sento molto deluso... cazzarola.
    Aloha....
    Andrea

  2. #2

    Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da Ikona
    ... mi sento molto deluso... cazzarola.
    te l'appoggio in toto

  3. #3

    Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    ignorantissima sull'argomento, due rette parallele

    come può il lavorare 3 anni in più favorire i giovani?

  4. #4

    Re: Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da fulgeenia
    ignorantissima sull'argomento, due rette parallele

    come può il lavorare 3 anni in più favorire i giovani?
    semplificando al massimo, perche' anziche' PRELEVARE soldi dalle casse dell'inps per mantenere un cinquantasettenne, detto cinquantasettenne provvedera' a VERSARE soldi per rimpinguare (!!!) le casse dell'inps in questione

  5. #5

    Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da Ikona
    perchè tu cinquantenne, prossimo alla pensione, non rinunci ad un pezzettino delle tue fortune per aiutare tuo figlio? perchè difendi strenuamente dei privilegi che non sono più sopportabili? non è una forma di egoismo sociale?
    Mio padre è operaio. Mia madre pure. Mio padre ha iniziato a lavorare giovanissimo (per farti capire, la licenza media è riuscita a prenderla con le 150 ore quando io avevo due anni, ora ne ho 27), gli manca poco alla pensione. Io alla pensione manco ci penso. Ho la fortuna di avere trovato un lavoro fisso (senza raccomandazioni). Francamente, penso che il sacrificio dovrò farlo io parlando di pensione, non avrei nè il coraggio, nè la voglia di chiedere ALTRI sacrifici a mio padre (e mia madre). Penso che loro ne abbiano già sul groppone molti. Troppi.
    tutto quanto scritto sopra è sempre e comunque preceduto da :"poniamo il caso che io dicessi:"

  6. #6
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    Re: Re: Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da rebelia
    semplificando al massimo, perche' anziche' PRELEVARE soldi dalle casse dell'inps per mantenere un cinquantasettenne, detto cinquantasettenne provvedera' a VERSARE soldi per rimpinguare (!!!) le casse dell'inps in questione

    E tu questo lo chiami favorire i giovani? Questo è favorire l'INPS, che vedrà slittare di qualche anno l'inevitabile crack, mentre facendo lavorare per piu anni gli anziani ci saranno meno posti per i giovani
    Il cucchiaio non esiste

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Ikona
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    il crack non è inevitabile, la riforma ha un senso, adesso campiamo dei pensionati si troveranno a prendere delle cifre quando moriranno all'incirca da 1/5 ad 1/3 di quello che hanno versato nella loro vita lavorativa, la sinistra massimalista forse pensa che i soldi si riproducono, io invece penso sempre che se c'è un tizio che versa 1/5 e prende 1 allora ci sarà un'altro tizio che dovra versare per se e mettere anche i 4/5 dell'altro tizio. e io mi sono strarotto di pagare per gli altri, verso dei premi all'inps anche alti, in cambio di nulla, perchè questi soldi sono utilizzati per pagare le pensioni a chi sta in pensione adesso.
    Aloha....
    Andrea

  8. #8

    Re: Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da Drean
    Mio padre è operaio. Mia madre pure. Mio padre ha iniziato a lavorare giovanissimo (per farti capire, la licenza media è riuscita a prenderla con le 150 ore quando io avevo due anni, ora ne ho 27), gli manca poco alla pensione. Io alla pensione manco ci penso. Ho la fortuna di avere trovato un lavoro fisso (senza raccomandazioni). Francamente, penso che il sacrificio dovrò farlo io parlando di pensione, non avrei nè il coraggio, nè la voglia di chiedere ALTRI sacrifici a mio padre (e mia madre). Penso che loro ne abbiano già sul groppone molti. Troppi.
    mio padre ha compiuto i 9 anni pascolando mucche per conto terzi, ha preso la terza media nel periodo in cui l'ho presa io e ha fatto un corso serale di disegno per prendersi una specializzazione; ha lavorato come muratore - da dipendente e poi da autonomo - fino ai 65

    mia madre e' stata piu' fortunata: ha iniziato a 11 anni, ma a far pratica da una sarta; a 65 anni e' andata in pensione pure lei

    non credo ci sia altra scelta che portare man mano l'eta' pensionabile italiana al livello di quelle europee; siamo un paese di eccezioni e questo e' il nostro male e non abbiamo piu' tempo, spazio e soldi per tener conto di nessuno, il momento di rendercene conto e' gia' passato da un pezzo per come la vedo io

  9. #9

    Re: Re: Re: Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da afaik

    E tu questo lo chiami favorire i giovani? Questo è favorire l'INPS, che vedrà slittare di qualche anno l'inevitabile crack, mentre facendo lavorare per piu anni gli anziani ci saranno meno posti per i giovani
    dimmi: sei anche tu uno di quelli che pensano che esista da qualche parte LA ricetta magggica per antonomasia?

    no, perche' io invece tendo a pensare che non ci sia UNA cosa da fare, ma tante piu' o meno grandi messe assieme e che riguardino tutti noi, indipendentemente dall'eta'

    per quanto riguarda la mia semplificazione, e' pura matematica, non un'opinione personale

  10. #10

    Re: Re: Re: [tragedia] sono d'accordo con "il Giornale"

    Originariamente inviato da rebelia
    mio padre ha compiuto i 9 anni pascolando mucche per conto terzi, ha preso la terza media nel periodo in cui l'ho presa io e ha fatto un corso serale di disegno per prendersi una specializzazione; ha lavorato come muratore - da dipendente e poi da autonomo - fino ai 65

    mia madre e' stata piu' fortunata: ha iniziato a 11 anni, ma a far pratica da una sarta; a 65 anni e' andata in pensione pure lei

    non credo ci sia altra scelta che portare man mano l'eta' pensionabile italiana al livello di quelle europee; siamo un paese di eccezioni e questo e' il nostro male e non abbiamo piu' tempo, spazio e soldi per tener conto di nessuno, il momento di rendercene conto e' gia' passato da un pezzo per come la vedo io
    non sto dicendo che non si debba fare niente. Continuo a ribadire, però, che non avrei mai il coraggio di chiedere ai miei genitori di allontanare ancora "la linea del traguardo".
    Non ho la formula segreta della soluzione, però sarò d'accordo nell'allineamento all'Europa sui questo discorso, quando saremo allineati anche sulle altre cose, come le imposte annuali.
    Passami la faciloneria: perchè dobbiamo iniziare ad allinearci sulle cose che ci chiedono sascrificio e non sulle altre? (lo so che è impossibile, ma ormai quando si parla d'Italia sembra che si debbano solo fare sacrifici....)
    tutto quanto scritto sopra è sempre e comunque preceduto da :"poniamo il caso che io dicessi:"

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