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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
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    Italia quattordicesima per il Pil ma ultima per benessere sociale

    mi piace questa definizione di "benessere sociale".

    Chissamai che riescano finalmente a sostituire quell'odiosissimo inglesismo del "welfare state" con un concetto chiaro e semplice come "benessere sociale".


    http://www.repubblica.it/2007/06/sez...benessere.html

  2. #2
    è una cosa di poco conto. intanto in italia si può vendere i farmaci nei supermercati.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  3. #3
    Beh sì ovvio, politiche sociali, il solito attacco al pil, all'economia, la solita parola "redistribuzione" però è proprio dal pil che si deve partire. Il problema del sud è principalmente un problema di pil. Non distribuisci nulla se non crei ricchezza. Ci sarebbe anche da aprire il capitolo paesi scandinavi e posso ben immaginare che molti dei politici della sinistra radicale ci vorrebbero tutti quanti come gli svedesi: o al lavoro per lo stato, o disoccupati, o inseriti in qualche programma di sostegno sociale o all'ospedale. Il benessere sociale per l'appunto.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  4. #4
    Originariamente inviato da seifer is back
    è una cosa di poco conto. intanto in italia si può vendere i farmaci nei supermercati.
    LoL !
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
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    Originariamente inviato da seifer is back
    è una cosa di poco conto. intanto in italia si può vendere i farmaci nei supermercati.
    sarcasmo inutile
    cmq son d'accordo su quello che dice l'articolo: in Italia si guarda cosi tanto all'economia come se fosse l'unico tema degno di importanza, quando invece le politiche sociali in altri paesi sono alla base della crescita economica (vedi compatibilità degli orari di lavoro con gli orari familiari, sostegno alle famiglie numerose, assegni per i figli, integrazione della donna nel mondo del lavoro...).

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di lookha
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    Originariamente inviato da vificunero
    Beh sì ovvio, politiche sociali, il solito attacco al pil, all'economia, la solita parola "redistribuzione" però è proprio dal pil che si deve partire. Il problema del sud è principalmente un problema di pil. Non distribuisci nulla se non crei ricchezza. Ci sarebbe anche da aprire il capitolo paesi scandinavi e posso ben immaginare che molti dei politici della sinistra radicale ci vorrebbero tutti quanti come gli svedesi: o al lavoro per lo stato, o disoccupati, o inseriti in qualche programma di sostegno sociale o all'ospedale. Il benessere sociale per l'appunto.
    no, l'approccio è diverso: investire ANCHE sul sociale per creare le condizioni necessarie per generare ricchezza.

  7. #7
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    LoL !
    Beh certo, si parla di redditi e benessere e se si cerca di introdurre misure per ridurre il prezzo di beni come i farmaci ecco che tutto ciò è ridicolo. Ma in fin dei conti lo sappiamo... i politici parlano, sparano stronzate e rubano.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
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  8. #8
    Originariamente inviato da vificunero
    Non distribuisci nulla se non crei ricchezza.
    Ovvio, però la si può vedere anche da un altro punto di vista: se in famiglia avete le pezze al culo e a 14 anni devi andare a fare il manovale al nero per aiutare in casa senza poter studiare, è difficile che poi tu possa avere gli strumenti per creare ricchezza.

    Sono sempre fattori connessi.

  9. #9
    Originariamente inviato da lookha
    sarcasmo inutile
    cmq son d'accordo su quello che dice l'articolo: in Italia si guarda cosi tanto all'economia come se fosse l'unico tema degno di importanza, quando invece le politiche sociali in altri paesi sono alla base della crescita economica (vedi compatibilità degli orari di lavoro con gli orari familiari, sostegno alle famiglie numerose, assegni per i figli, integrazione della donna nel mondo del lavoro...).
    Ea guarda che non sono certo queste le politiche sociali che ha in mente ferrero. Eh perchè in paesi come la Danimarca e la Finlandia se c'è poca disoccupazione e un tasso elevato di occupazione anche femminile è per via di politiche del lavoro mooolto flessibili che se lo vai a dire al congresso di rifondazione non esci più.
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  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Ma in fondo cosa vogliono 'sti poveri?
    Che crepino, così ci sarà più pil per tutti (gli altri)
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

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