http://qn.quotidiano.net/2007/06/26/...i_fiamme.shtml
Più di 25 cani morti, 50 cani messi in salvo dalla Asl e 60 dai volontari LAV di Bari e della Lega del Cane, intervenuti prontamente sul posto ieri e oggi, mentre per altri 100 cani circa si cerca una sistemazione, per il momento provvisoria, e per tutti cure adeguate: è il primo drammatico bilancio - che solo nelle prossime ore potrà essere più preciso perché i soccorsi sono ancora in corso - dell’incendio scoppiato ieri, per cause da accertare, in una struttura adibita, sembrerebbe abusivamente, a canile, pensione, allevamento e vendita di cani a Torre a Mare (Bari), che conteneva probabilmente più di 200 cani.
La LAV diffonde le prime fotografie scattate sul posto e lancia un SOS per trovare ai cani sopravvissuti una nuova sistemazione, per il momento provvisoria in attesa che siano accertate eventuali responsabilità o omissioni, e garantire loro tutte le cure sanitarie necessarie: l’appello è rivolto in particolare alle famiglie del posto e della Puglia ma anche di altre città e che trascorreranno le vacanze estive nelle vicinanze. Coloro che sono certi di poter offrire un aiuto concreto ad almeno uno dei cani sopravvissuti, ovvero cure sanitarie, cibo e/o una ospitalità per il momento temporanea, può mettersi in contatto con la LAV di Bari (tel. 080.5560618 - 348.0618270) oppure con la locale Lega del Cane (tel. 340.9119789).
“Si tratta di una emergenza nell’emergenza, un incendio scoppiato proprio in una struttura che risulterebbe abusiva e sovraffollata: in questo momento la priorità è salvare la vita ai cani sopravvissuti e cercare di garantirgli un futuro sereno favorendone, se e appena sarà possibile, l’adozione - dichiara Elisa D’Alessio, responsabile nazionale LAV settore randagismo - Sotto l’aspetto legale non lasceremo nulla di intentato e il nostro Ufficio Legale valuterà ogni azione opportuna. Quella dei canili abusivi, delle strutture inadeguate sotto il profilo strutturale e igienico-sanitario, spesso sovraffollate fino all’inverosimile e a volte anche adibite ad allevamenti per la vendita di animali o a pensioni senza neppure garantire il rispetto di minimi standard, è una vera e propria piaga nazionale, che deve essere combattuta prima di tutto dalle amministrazioni locali ma anche dai cittadini i quali possono segnalare queste irregolarità al numero LAV “SOS canili-lager” 848.588544 oppure consultare www.nolager.com” .
“La scena alla quale hanno assistito i nostri volontari è raccapricciante: hanno trovato cani ammassati in recinti, alcuni legati a pedane di legno, melma di feci dappertutto, carne cruda come cibo buttata sul terreno, cani malati di leishmaniosi, senza pelo, alcuni ciechi, cuccioli in gabbie per conigli - prosegue Elisa D’Alessio - Se, come sembrerebbe, tali condizioni erano note da tempo a Sindaco, ASL, Assessore all'Ambiente con delega alla Tutela degli Animali, al responsabile dell’Ufficio Diritti Animali e alla Polizia Municipale, sarà necessario accertare ogni eventuale responsabilità. Un sentito ringraziamento va ai volontari che, tra mille difficoltà, stanno prestando soccorso ai cani e a quanti potranno aiutare concretamente questi animali”.
li mortacci loro