mio zio doveva essere su quell'aereo... stranamente era in ritardo, e, pur avendolo aspettato, alla fine son partiti senza di lui!! che culoooooo!!
Altro episodio dove non si farà mai chiarezza
Ti spio dalla finestra
e le persone che sapevano/hanno scoperto sono tutte stranamente deceduteOriginariamente inviato da arrows
Altro episodio dove non si farà mai chiarezza
Bologna, 22 giu . - (Adnkronos) - Si terra' mercoledi' prossimo alle 17.30 il taglio del nastro del 'Museo per la memoria di Ustica', costruito a Bologna in via Saliceto, attorno al relitto del Dc 9 che fu abbattuto nei cieli di Ustica e precipito' 27 anni fa, provocando cosi' la morte di 81 persone. Il memorial di Ustica, sara' tenuto a battesimo dal sindaco di Bologna Sergio Cofferati e dalla presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage, Daria Bonfietti. Ammonta a 2,5 milioni di euro lo stanziamento di fondi statali, regionali, comunali e provinciali e delle fondazioni che hanno sostenuto il progetto, servito a mettere in piedi il grande museo che verra' inaugurato insieme all'istallazione d'arte, dedicata al tema della memoria, affidata a Christian Boltansky.
Boltansky, che utilizzato per la sua opera anche alcuni oggetti personali delle vittime rinvenuti in mare, sara' insignito il 26 giugno del premio 'La Turrita D'Argento', quale riconoscimento da parte della citta'. L'inaugurazione del museo, che cade nel giorno del 27esimo anniversario della strage, sara' seguita alle 21.30 dallo spettacolo teatrale 'Lultimo volo', di Pippo Pollina che andra' in scena al Teatro Manzoni. Prima che si alzi il sipario, saranno anche proclamati i vincitori del premio Ustica per il teatro, andato quest'anno ad una compagnia siciliana per lo spettacolo 'San Bernardo'. 'A proposito di Ustica' e', inoltre, il titolo della mostra di foto, reperti e documenti che sara' allestita dal 26 giugno nella sede dell'Istituto Storico Parri, di via Sant'Isaia. (segue)
(Mcb/Ct/Adnkronos)
Complimenti alla tv italiana, che ha pensato bene di non esserci, stasera a teatro, al contrario dei colleghi svizzeri e tedeschi.
ma la versione ufficiosa dei fatti non era che fosse stato centrato da un missile che teoricamente doveva abbattere l'aereo di Gheddafi o qualcosa del genere?
Ustica: i mille misteri
ROMA - Nel caso della cosiddetta 'strage di
Ustica' quasi nulla e' stato chiarito, nonostante le molteplici
inchieste e perizie. Ecco una breve scheda sugli aspetti oscuri
della vicenda del Dc9 Itavia precipitato ad Ustica.
LE CAUSE - Ancora non c'e' certezza sulle cause del disastro:
bomba a bordo, missile, collisione o quasi-collisione. Quest'
ultima e' ritenuta dal giudice Priore la causa piu' verosimile.
LO SCENARIO - Sono tanti gli scenari disegnati dalle varie
ipotesi: coinvolto in un'esercitazione militare, usato come
schermo per oscure operazioni, sono stati i libici con una
bomba, sono stati i libici con un missile, sono stati i libici
con il Mig, e' stato un tentativo fallito di abbattere l'aereo
di Gheddafi, e' stato un missile lanciato da un sottomarino
francese, sono stati gli israeliani per abbattere un aereo
francese diretto in Iraq, e' collegato con la strage di Bologna.
IL MIG LIBICO - Quando e' precipitato davvero? Ci sono
versioni contrastanti sui risultati dell' autopsia del pilota.
E' coinvolto nel disastro di Ustica? Dalle registrazioni radar
sembra che un Mig fosse presente. Era davvero libico? Ci sono
dubbi sull'autonomia di volo e sull'identita' del pilota, che
sembra avesse alcune caratteristiche occidentali.
LE MORTI SOSPETTE - Molti hanno sollevato dubbi sulla morte
di alcuni personaggi coinvolti o presunti coinvolti nella
vicenda. Nelle morti sospette sono compresi l'incidente delle
frecce tricolori a Ramstein, le uccisioni del gen. Giorgieri da
parte del terrorismo di sinistra e del gen. Boemio a Bruxelles,
incidenti stradali e suicidi.
Tremal-Naik
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la religione e' il freno che impedisce al povero di ammazzare il ricco
Ustica: 27 anni di inchieste
ROMA - Ecco una cronologia delle tappe
principali della vicenda del Dc9 precipitato a Ustica.
- 27 giugno 1980: alle 20,59 il Dc9 Itavia Bologna-Palermo
scompare. I morti sono 81. La prima ipotesi e' di cedimento
strutturale. Cominciano i depistaggi. Una telefonata a nome dei
Nar: sull'aereo c'era Marco Affatigato, estremista di destra
legato ai servizi.
- 18 luglio 1980: trovati in Sila i resti di un Mig 23 libico.
- 2 agosto 1980: attentato alla stazione di Bologna. 85 morti.
- 16 marzo 1982: la relazione della commissione d' inchiesta
ministeriale esclude il cedimento strutturale, ma conclude che
non e' possibile stabilire se e' stato un missile o una bomba.
- gennaio 1984: il pm Giorgio Santacroce formalizza l'inchiesta
che passa al giudice istruttore Vittorio Bucarelli, che nomina
una commissione di periti per stabilire le cause del disastro.
- 10 giugno 1987: la ditta francese Ifremer comincia le
operazioni di recupero della carcassa del Dc9. Il recupero sara'
incompleto e si concludera' nel maggio del 1988.
- 16 marzo 1989: il collegio dei periti consegna a Bucarelli la
relazione con la tesi del missile lanciato da un aereo.
- 10 maggio 1989: la commissione d'inchiesta governativa
sostiene la tesi del missile, senza escludere la bomba.
- 23 luglio 1990: inchiesta affidata al giudice Rosario Priore
che nomina un altro collegio di periti.
- 19 luglio 1991: la societa' inglese Winpol, incaricata di
completare il recupero, riporta in superficie la scatola nera.
- 23 luglio 1994: per il collegio peritale nominato da Priore
e' stata una bomba nella toilette dell' aereo, ma due periti
presentano un'altra relazione che non esclude il missile.
- 17 giugno 1997: per la perizia radar consegnata a Priore da
un collegio di esperti, oltre al Dc9 c'erano aerei militari.
- 23 giugno 2000: il procuratore militare di Roma Antonino
Intelisano chiede al gip l'archiviazione dell'indagine sul
disastro di Ustica, perche' ''non ci sono i presupposti per
rivendicare spazi di giurisdizione'' da parte della magistratura
militare.
- 30 aprile 2004: la terza corte d'assise di Roma assolve i
generali dell'aeronautica Lamberto Bartolucci, Franco Ferri,
Zeno Tascio e Corrado Melillo per i presunti depistaggi. Per un
un capo di imputazione, nei confronti di Ferri e Bartolucci,
riguardante l' informazione alle autorita' politiche della
presenza di altri aerei la sera dell' incidente, il reato e'
considerato prescritto.
- 15 dicembre 2005: la Prima Corte di Assise di Appello di Roma
assolve, perche' il fatto non sussiste, i generali Bartolucci e
Ferri, accusati di alto tradimento in relazione ai presunti
depistaggi sul disastro di Ustica.
- 1 giugno 2006: procura generale e Governo ricorrono in
Cassazione contro la sentenza d'appello.
- 10 gennaio 2007: la Cassazione dichiara inammissibile il
ricorso. L'assoluzione perche' il fatto non sussiste diventa
definitiva.
Tremal-Naik
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Ne parlammo da poco, a proposito dell'incidente di Ramstein in cui persero la vita due piloti delle frecce tricolori...
me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.