Roma, 4 lug. (Apcom) - Riprende a fatica, in Aula al Senato, la seduta che ha all'ordine del giorno la discussione generale sulla riforma dell'ordinametno giudiziario. Ci sono ancora i maldipancia sulla cerimonia ospitata da Palazzo Madama per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, figura celebrata da Fausto Bertinotti e Franco Marini, e contestata invece dalla Lega e da Mpa. Ed è stato proprio Giovanni Pistorio, senatore del Movimento per le autonomie, ad animare la riapertura della seduta, in un vivace botta e risposta con il Presidente del Senato.
Quella fatta stamani in Aula, ha detto Pistorio, è una "ricostruzione agiografica" sulla figura di Garibaldi. Dopo qualche minuto Marini lo ha ripreso, spiegando che questo non era argomento di seduta, che la questione era chiusa e che "non si può aprire un dibattito". Proteste di Pistorio, "lei mi toglie la parola, non è democrazia", replica di Marini, "la sua è una prepotenza che non posso accettare", quindi l'intervento del capogruppo della Lega, Roberto Castelli. "Il regolamento è la nostra stella polare - ha premesso - ed è prassi che ad inizio seduta ci siano interventi che non hanno a che fare con l'ordine del giorno dell'Aula", e dunque la parola a Pistorio non deve essere tolta. Senza contare che anche la Lega "esprime dissenso" sulle parole espresse stamani in Aula specie dal senatore Valerio Zanone: "Siamo stati assenti non per mancanza di rispetto verso il Capo dello Stato ma perché pensiamo che la figura di Garibaldi sia da rivisitare fuori dall'agiografia della camicia rossa. Che capisco vada di moda, ma l'Aula deve poter esprimere dissenso".
Il punto, gli ha risposto Marini, è che l'Aula stamani "ha ospitato una cerimonia" e "non si è espressa, non è stata coinvolta in nessun giudizio". Se si vuole comprensione dalla Presidenza, ha aggiunto, ce ne deve essere anche dai senatori. "Pistorio ha avuto la parola", ma poi si stava andando "fuori dai binari". I lavori sono quindi ripresi, ma con il senatore di Mpa che continuava a protestare. Marini gli ha promesso di riprendere la parola al termine della seduta.