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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Ha fatto del suo meglio, ma deve rassegnarsi a non pagare la multa



    LONDRA - "Quando è arrivata la raccomandata dal consolato italiano ho pensato a malincuore che era tempo di pagare". Comincia così la confessione di Giles Elgood, un giornalista britannico della Reuters alle prese con una multa beccata ad Agrigento lo scorso anno e non pagata all'epoca, che lo ha inseguito anche in Gran Bretagna. Tra il pentito, l'ironico e il frustrato, Elgood, in un pezzo pubblicato dalla sua agenzia con il titolo "Il mio inferno per la multa siciliana", racconta i suoi rocamboleschi tentativi - tardivi - di saldare il suo conto con la polizia municipale agrigentina.

    Tutto inizia - è il suo racconto - con una contravvenzione per aver parcheggiato su un marciapiede vicino alla Valle dei Templi. La giustificazione del giornalista? "Tutti facevano così e il parcheggio sembrava pieno". Trovata la multa sotto il tergicristallo, Elgood decide che non vale proprio la pena di pagare: "Dopotutto in Italia nessuno paga le multe e ogni tanto spunta una specie di condono per questo genere di cose. O quella è la Francia?", dice candidamente.

    Ma la polizia municipale di Agrigento, a sorpresa, non molla e attraverso il consolato rintraccia Elgood e gli manda la multa a casa, a Londra. Attonito, il giornalista decide di arrendersi e rintraccia la banca siciliana alla quale fare il versamento. Ma i codici internazionali che gli vengono comunicati risultano errati e il bonifico torna indietro. Elgood prova, riprova e prova ancora, ma i codici non sono mai quelli giusti. Le pressioni sulla sua banca perché risolva il problema si rivelano vane, come risultano vane le telefonate e le e-mail ai vigili urbani di Agrigento.

    Alla fine, come ammette nell'articolo, decide di seguire il consiglio di un amico italiano e di "guardare in faccia la realtà": ha fatto del suo meglio, ma deve rassegnarsi a non pagare la multa. "Se la polizia siciliana non ha ancora avuto i soldi, sa dove trovarmi", conclude. Magari, la prossima volta, oltre a non parcheggiare sul marciapiede, potrebbe anche decidere di pagarla subito la multa.

    (15 luglio 2007)


    http://www.repubblica.it/2007/07/sez...a-inglese.html
    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    Mentre il giornalista britannico condurrà una normale esistenza, ormai rassegnato a non pagare, gli interessi e la mora, non visti e implacabili, aumenteranno sempre di più. Un giorno, dimentico di quella passata multa, il giornalista britannico rimetterà piede sul territorio italiano con la famiglia, e allora lui e i suoi accompagnatori saranno giustamente arrestati, venduti al mercato degli schiavi di Nouakchott e il ricavato verrà adoperato per pagare il suo debito nonché come equa compensazione per il tempo impiegato dai dipendenti dello stato che hanno seguito il suo caso.

  3. #3

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Kavaweb
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    Faccio appello a tutti i malavitosi siciliani: La prossima volta che l'inglese bombetta ed ombrello viene dalle vostre parti fottetegli la macchina.

    I love Ctrl+Z

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