«Il fallimento del sogno multiculturale mina le fondamenta della democrazia»
Ecco perchè non riusciamo a integrare gli immigrati musulmani.
Le moderne società liberali in Europa e Nord America tendono ad avere identità deboli; molti celebrano il loro pluralismo e multiculturalismo, sostenendo che la loro identità in effetti è non avere identità. Il fatto è che l'identità nazionale continua a esistere [...]
In Europa dopo la seconda guerra mondiale ci fu un forte impegno nella creazione di un'identità europea «postnazionale», ma ancora pochi pensano a sé come genericamente europei. [...] Le identità nazionali in Europa, comparate a quelle nelle Americhe, rimangono più fondate sugli aspetti etnici. La maggior parte dei Paesi europei tende a concepire il multiculturalismo come una cornice nella quale far coesistere culture differenti, piuttosto che un meccanismo di transizione per integrare i nuovi arrivati nella cultura dominante.
Quali che siano le esatte cause, il fallimento europeo nel tentativo di creare una migliore integrazione dei musulmani è una bomba a orologeria che ha già contribuito al terrorismo, che certamente provocherà una più decisa reazione dei gruppi populisti e che può persino minacciare la stessa democrazia europea. [...]
Il primo versante della soluzione è riconoscere che il vecchio modello multiculturale non è stato un grande successo in Paesi come l'Olanda e la Gran Bretagna, e che è necessario sostituirlo con tentativi più energici per integrare le popolazioni non-occidentali in una comune cultura liberale. Il vecchio modello multiculturale era basato sul riconoscimento dei gruppi e dei loro diritti. A causa di un malinteso senso di rispetto per le differenze — e talvolta per sensi di colpa postcoloniali — è stata ceduta alle comunità culturali un'eccessiva autorità nel fissare regole di comportamento per i loro membri. Il liberalismo non può essere basato sui diritti dei gruppi, perché non tutti i gruppi sostengono valori liberali. La civiltà dell'Illuminismo europeo, di cui la democrazia contemporanea è l'erede, non può essere culturalmente neutrale, dal momento che le società liberali hanno propri valori che riguardano l'eguale dignità e valore dei singoli. Le culture che non accettano tali premesse non meritano uguale protezione in una democrazia liberale. I membri delle comunità immigrate e i loro discendenti meritano di essere trattati su un piano di parità come individui, non come membri di comunità culturali. [...]
Chiedere ai musulmani di rinunciare ai diritti di gruppo è molto più difficile in Europa che negli Usa, perché molti Paesi europei hanno tradizioni corporative. L'esistenza di scuole cristiane ed ebree finanziate dallo Stato in molti Paesi europei rende difficile argomentare in via di principio contro un sistema scolastico supportato dallo Stato per i musulmani. [...]
in gran parte dell'Europa, una combinazione di regole rigide nel mondo del lavoro e di benefit generosi spiega come gli immigrati non vengano in cerca di lavoro, ma di welfare.
Molti europei affermano che il meno generoso welfare state statunitense privi i poveri di dignità. È invece vero il contrario: la dignità si sviluppa grazie al lavoro e al contributo che attraverso il proprio lavoro una persona dà al resto della società. In diverse comunità musulmane in Europa, circa metà della popolazione sopravvive grazie al welfare, il che contribuisce direttamente a indurre un senso di alienazione e disperazione.
Il dilemma dell'immigrazione e dell'identità converge con il problema più vasto della mancanza di valori della postmodernità. L'insorgere del relativismo ha reso più difficile per i postmoderni affermare valori positivi e perciò anche quei valori di base condivisi che agli immigrati è chiesto di fare propri come condizione per la cittadinanza. Al di là delle celebrazioni della diversità e della tolleranza, i postmoderni trovano difficile accordarsi sulla sostanza di un bene comune cui aspirare unitariamente. L'immigrazione ci costringe in maniera particolarmente stringente a porci la domanda: «Chi siamo?».
Corriere: Articolo integrale