Sapete quanti sono stati i LICENZIATI nell'amministrazione pubblica negli ultimi quindici anni? Solo cinque!! Erano degli impiegati del cimitero di Isernia che disotterravano i cadaveri per rubarne l'oro. Solo loro, per il resto in quindici anni nessun licenziamento. Addirittura se ne sono inventata una: la legge prevede che se, per motivi di ufficio, vieni condannato ad una pena superiore a tre anni automaticamente scatta il licenziamento. Però, siccome patteggi, ti becchi meno di tre anni e qualsiasi cosa tu abbia fatto vieni reintegrato ( lo stesso accadrà per gli infermieri di Perugia). Non so se avete seguito il caso del prof che puntualmente da certificati di malattia epperò, puntualmente, fa un altro lavoro. Non si può licenziare. Si potrebbe fare un libro con queste storie così squallide. Io ( non è il mio caso) ho una piccola azienda, mi spezzo la schiena ma devo pagare sempre più tasse per difendere i privilegi dei fannulloni e dei furbetti. Vedi: Alitalia ( che fallissero pure, avete visto qual'è il vero prezzo di mercato dei biglietti?), RAI ( il canone è un furto, e volevano togliere la pubblicità a Mediaset che ti offre un servizio gratis (Cgil si era espressa d'accordo)), Ministeri ( non puoi trasferire nessuno, neanche nella stessa città), etc. etc. Purtroppo i sindacati del pubblico sono i più potenti e quelli che portano più voti e così la Cgil, la Cisl e la Uil si sono appiattiti nella difesa ad oltranza. Poi vanno a Miranofiori e giustamente vengono sonoramente fischiati. A me il sindacato in quanto tale, come idea, va benissimo; è un istituzione sacrosanta ma in Italia ormai è uno schifo. Anche sullo scalone.....stanno facendo una lotta di voti con Rifondazione, ormai fanno solo politica. Ma c'è qualcuno che li apprezza?