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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    cosa significa "chiedere la fiducia"?

    come da titolo..
    che vuol dire che viene "chiesta la fiducia" sull'approvazione di data legge?'
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di sko
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    sicuramente lo spieghero da cani

    in pratica se nella maggioranza non ce' uniformita' nel volere una legge il governo chiede la fiducia, ovvero si vota piu' il governo che la legge che e' in esame.
    quindi anche se si e' in disaccordo con la legge si vota a favore perche' si da fiducia al governo.
    se il governo non ottiene la fiducia dovrebbe dimettersi..

    quello che ricordo

  3. #3
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    residenza
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    Vuol dire che si collega la legge da votare alla fiducia al governo. Se non passa..... bye bye....
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  4. #4
    In pratica, camera o senato, demandano la scrittura di una legge e la sua approvazione al Governo.

  5. #5
    In Italia il governo, che è espressione della maggioranza parlamentare, deve ottenere la fiducia di camera e senato. Questa fiducia deve essere mantenuta per tutto il mandato, quindi in caso di problemi può essere posta una questione di fiducia da parte dei parlamentari oppure il governo può chiedere al parlamento se ha ancora la fiducia della sua maggioranza. In più, va anche notato che la costituzione, all'articolo 94, stabilisce che «il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.» Cioè un voto contrario a una proposta del governo non vale come sfiducia o, se si preferisce, la sfiducia al governo deve essere votata espressamente.

    Nel caso di disegni di legge (sia di iniziativa governativa sia di altra iniziativa) che il governo reputa rivestire una particolare importanza soprattutto per la vita del governo o che ne giustifichi, comunque, l'esistenza in carica, il governo stesso può porre la questione di fiducia; cioè può chiedere che il voto contrario a quel provvedimento valga anche come sfiducia al governo il quale, quindi, sarà obbligato alle dimissioni.

    Nell'ultima quindicina di anni, però, in tempi di maggioranze con un minimo scarto e di governi ricattati da minoranze all'interno della stessa maggioranza, si è abusato di questo strumento per ottenere iter parlamentari più veloci e per avere la certezza dell'approvazione di disegni di legge (o parti di ddl oppure anche di loro emendamenti).

  6. #6
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    residenza
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    Originariamente inviato da Miles Messervy
    In Italia il governo, che è espressione della maggioranza parlamentare, deve ottenere la fiducia di camera e senato. Questa fiducia deve essere mantenuta per tutto il mandato, quindi in caso di problemi può essere posta una questione di fiducia da parte dei parlamentari oppure il governo può chiedere al parlamento se ha ancora la fiducia della sua maggioranza. In più, va anche notato che la costituzione, all'articolo 94, stabilisce che «il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.» Cioè un voto contrario a una proposta del governo non vale come sfiducia o, se si preferisce, la sfiducia al governo deve essere votata espressamente.

    Nel caso di disegni di legge (sia di iniziativa governativa sia di altra iniziativa) che il governo reputa rivestire una particolare importanza, il governo stesso può porre la questione di fiducia; cioè può chiedere che il voto contrario a quel provvedimento valga anche come sfiducia al governo il quale, quindi, sarà obbligato alle dimissioni.

    Nell'ultima quindicina di anni, però, in tempi di maggioranze con un minimo scarto e di governi ricattati da minoranze all'interno della stessa maggioranza, si è abusato di questo strumento per ottenere iter parlamentari più veloci e per avere la certezza dell'approvazione di disegni di legge (o parti di ddl oppure anche di loro emendamenti).
    Traduzione:

    ah belli, me ne fotto se non siete d'accordo, tanto lo so che almeno il 50% non la voterebbe.
    Ma tant'è: ci tenete a tenere le chiappette su quella poltroncina, allora votate, altrimenti ce ne andiamo a nuove elezioni e chi s'è visto s'è visto....
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di sko
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    Originariamente inviato da Miles Messervy
    In Italia il governo, che è espressione della maggioranza parlamentare, deve ottenere la fiducia di camera e senato. Questa fiducia deve essere mantenuta per tutto il mandato, quindi in caso di problemi può essere posta una questione di fiducia da parte dei parlamentari oppure il governo può chiedere al parlamento se ha ancora la fiducia della sua maggioranza. In più, va anche notato che la costituzione, all'articolo 94, stabilisce che «il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.» Cioè un voto contrario a una proposta del governo non vale come sfiducia o, se si preferisce, la sfiducia al governo deve essere votata espressamente.

    Nel caso di disegni di legge (sia di iniziativa governativa sia di altra iniziativa) che il governo reputa rivestire una particolare importanza, il governo stesso può porre la questione di fiducia; cioè può chiedere che il voto contrario a quel provvedimento valga anche come sfiducia al governo il quale, quindi, sarà obbligato alle dimissioni.

    Nell'ultima quindicina di anni, però, in tempi di maggioranze con un minimo scarto e di governi ricattati da minoranze all'interno della stessa maggioranza, si è abusato di questo strumento per ottenere iter parlamentari più veloci e per avere la certezza dell'approvazione di disegni di legge (o parti di ddl oppure anche di loro emendamenti).
    ecco questo volevo dire

  8. #8
    tipica espressione comunista utilizzata per restare al potere e continuare a rubare i soldi...

    alla faccia di quello che "dovrebbero essere" i loro valori

  9. #9
    Originariamente inviato da SkOrPiOn`87
    tipica espressione comunista utilizzata per restare al potere e continuare a rubare i soldi...

    alla faccia di quello che "dovrebbero essere" i loro valori
    fin quando c'è la sedia.. teniamocela forte..
    "c'è la fiducia?"
    "siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
    allora votiamo sì per le pensioni?
    "no, si.. no ... si.... no.. si..."
    e per i DICO?
    "no.. si..noo siii.. "

    ehm. ehm.. era troppo bello in tv "e io pago!"
    - - - Codice Alpha - - -
    lo sapevi? www.no1984.org

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Ranma2
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    Originariamente inviato da kalosjo
    Traduzione:

    ah belli, me ne fotto se non siete d'accordo, tanto lo so che almeno il 50% non la voterebbe.
    Ma tant'è: ci tenete a tenere le chiappette su quella poltroncina, allora votate, altrimenti ce ne andiamo a nuove elezioni e chi s'è visto s'è visto....

    chiaro e conciso

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