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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Belgio, il futuro premier sbaglia l'inno

    BRUXELLES (Belgio) - Una vera e propria gaffe: il futuro premier del governo belga Yves Leterme sembra non essere preparato al suo incarico. Alla domanda di un cronista prima sbaglia la risposta sull'origine della festa nazionale, in seguito confonde persino l'inno nazionale. E lo confonde con la Marsigliese. Che è sì l'inno nazionale. Ma della Francia
    LA FIGURACCIA - A inizio giugno si sono tenute in Belgio le elezioni politiche: sono caduti i partiti al governo di Guy Verhofstadt, socialisti e liberali, e hanno trionfato i cristiano-democratici, con il leader e futuro premier Yves Leterme, già presidente della regione delle Fiandre. Avvocato di 46 anni, incaricato la scorsa settimana da re Alberto II di formare un nuovo governo, Leterme è caduto incautamente in una clamorosa figuraccia. Anzi in due.
    L'INNO SBAGLIATO - Sabato mattina il reporter dell'emittente televisiva RTBF chiede al vincitore delle elezioni del 10 giugno se sia a conoscenza del motivo per il quale il 21 luglio il Belgio celebra la festa nazionale. «La proclamazione della costituzione», è la risposta di Yves Leterme - prima di essere corretto mentre entra nella cattedrale di Bruxelles per il tradizionale "Te Deum". «No, il 21 luglio si festeggia l'ascesa al trono di re Leopoldo I nel 1831», redarguisce il giornalista. Ma non finisce qui: alla seconda domanda dell'incalzante cronista, se sia a conoscenza del testo dell'inno nazionale del Belgio, Leterme risponde: «Un po'». Invitato ad accennarne un brano il cristano-democratico si mette a cantare «Allons enfants de la patrie...», testo e musica della più popolare Marsigliese, inno dei «cugini» francesi. Anche in chiesa, riporta la tv, il premier designato non ha aperto bocca mentre i fedeli cantavano l'inno belga, la "Brabançonne", di cui erano pure disponibili sulle sedie spartiti e testi scritti. Invece durante la celebrazione il premier in pectore è stato pizzicato persino a telefonare.
    ALTRE GAFFE - Le gaffe sono proseguite anche all'esterno: per evitare le code l'autista di Leterme ha perfino imboccato un pezzo di strada in senso contrario. Anche questa volta sotto l'occhio indiscreto delle telecamere. Una prova comunque non troppo migliore l'ha data anche l'ex premier Verhofstadt: interpellato sulla festa nazionale in un primo tempo ha glissato senza rispondere. Solo al secondo tentativo del cronista, minuti più tardi, ha dato la risposta esatta. Ci avrà riflettuto - si chiede tra le righe l'autore del servizio - o glielo avrà suggerito qualcuno nel frattempo?

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/E..._leterme.shtml

    :quote:
    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di san
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    eh c'è da ridere.. guarda le interviste della Nobile ai nostri parlamentari o l'intervista di Rutelli, non è che stiamo messi meglio.

    -San-
    this is the return of the space cowboy

  3. #3
    bah, seppure e' vergognoso, non sono queste le notizie che mi fanno arricciare le orecchie: trovo molto piu' biasimevole un politico che conserva la poltrona benche' condannato o anche solo indagato o che approfitta in modo ignobile della sua posizione per favorire solo e soltanto chi gli aggrada a prescindere dalle capacita' o ancora che osteggia in qualsiasi modo il bene comune per il suo tornaconto

    il sindaco che ci governa ora non e' il "mio" sindaco, ma lo apprezzo ugualmente tanto da votarlo a prescindere dallo schieramento politico, perche' ci ha gia' governato e si e' rivelato un buon sindaco e se domattina scoprissi che non sa una sola parola dell'inno d'italia o cosa si festeggia il due giugno, la mia opinione su di lui come gestore del bene pubblico non cambierebbe di una virgola; al massimo modificherei la mia opinione sulla sua cultura, ma e' tutto

  4. #4
    sì ok però, insomma, cioè... un primo ministro che canta l'inno di un altro paese... andiamo
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  5. #5
    Originariamente inviato da vificunero
    sì ok però, insomma, cioè... un primo ministro che canta l'inno di un altro paese... andiamo
    e' che aveva la radio sintonizzata male e nessuno l'ha mai avvisato

  6. #6
    Originariamente inviato da rebelia
    e' che aveva la radio sintonizzata male e nessuno l'ha mai avvisato
    speriamo che qualcuno gli abbia spiegato che la capitale del Belgio è Bruxelles e non Parigi
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  7. #7
    Originariamente inviato da vificunero
    speriamo che qualcuno gli abbia spiegato che la capitale del Belgio è Bruxelles e non Parigi
    e che qualcuno gli aggiorni il software del navigatore satellitare

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