Intercettazioni, il no di Berlusconi "In Aula pronti a votare contro"
ROMA - "In Aula sulle intercettazioni voteremo no". Per Silvio Berlusconi bisogna negare l'autorizzazione a utilizzare le intercettazioni riguardanti le scalate ad Antonveneta, Unipol e Rcs. "Noi - spiega l'ex presidente del Consiglio al termine di una cena con i deputati azzurri -
abbiamo dei principi che restano fermi, che sono sempre quelli, indipendentemente dalle persone che sono coinvolte". Una presa di posizione, quella dell'ex premier che irrompe nel rovente dibattito politico di questi giorni.
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Ma le ordinanze del Gip Forleo dividono entrambi i poli.
L'Udeur annuncia il suo 'no' alla richiesta del Gip, FI, per bocca Berlusconi, dice 'no' , l'Udc ribadisce il suo essere 'garantista', mentre An è favorevole all'autorizzazione.
E nella maggioranza c'è chi sospetta che la Cdl stia provando "ad agganciare" la storia delle intercettazioni Unipol-Bnl a quella di Cesare Previti, alla Camera, e a quella Mitrokhin del tandem Mario Scaramella-Paolo Guzzanti, al Senato.
Ad ogni modo è molto probabile che tutte queste decisioni vengano prese comunque dopo l'estate, visto che nell'ultima settimana di lavori le assemblee di Senato e Camera sono impegnate su temi caldi, dalla riforma dell'ordinamento giudiziario al Dpef.
Fonte:
Repubblica