Originariamente inviato da the_hi†cher
The lookout (Sguardo nel buio) ad esempio. Comincia come un melodramma: il protagonista è giovane, bello, ricco, popolare atleta di punta nella squadra del liceo, poi un terribile incidente automobilistico a cui seguono un danno cerebrale e anni di riabilitazione. costretto a prendere appunti per non dimenticare le cose successe e quelle da fare (ricordate memento?), trova un precario equilibrio nella convivenza con un altro "reduce" ma poca soddisfazione nell'affrontare le difficoltà quotidiane, dallo svegliarsi all'aprire una scatola di pomodoro, il difficile rapporto con la famiglia che non riesce ad accettare il cambiamento ed un lavoro poco gratificante come addetto alle pulizie in una piccola banca. L'incontro fortuito (o forse no) con un ex compagno di scuola che lo convince a partecipare a una rapina ai danni della banca precipita la storia in un thriller ben congeniato e dagli esiti imprevedibili.
Opera prima di uno sceneggiatore di mestiere, basso budget ma ottimi interpreti
Fast Food Nation, ovvero cosa sta dietro alla più grande industria alimentare del mondo a cominciare dalla strategie di marketing, dagli alienati dipendenti dei fast food al mercato di clandestini che offrono manodopera a basso costo per le catene di macellazione della carne, passando per la materia prima animale appunto.
Un mockumentary (ovvero un film girato con stile documentaristico) che pesca a piene mani nell'attualità dello sfruttamento globalizzato e nell'esasperazione dei cicli alimentari, con un variegato cast di attori diretto da Richard Linklater, specialista del cinema indipendente
Indispensabile se volete sapere cosa sta dietro a un hamburger
The Vacancy, thriller senza infamia e senza lode, con un inizio e una fine fiacchi riscattati dalla parte centrale ricca di invenzioni e dalla gnoccaggine della protagonista femminile, kate beckinsale, alla quale non riesce a tenere testa il suo partner maschile, luke wilson.
Per scacciare la noia in una sera di mezza estate
:sapevàtelo: