non si spara sulla croce rossa?
fonte: Latina oggi e telefree
Gaeta: Incredibile episodio che ha rischiato di finire in tragedia ieri mattina a Gaeta. Il trasporto in eliambulanza di una bambina di due mesi, in condizioni gravissime per una malformazione cardiaca, è stato ritardato dalla ostinazione dei militari della base militare Usa che inizialmente si erano opposti all'atterraggio del velivolo del «118» regionale in un'area appositamente assegnata alla Asl.
Questa area è raggiungibile solo sorvolando la nave militare degli Stati Uniti e per motivi di sicurezza i militari potrebbero sparare contro qualsiasi velivolo che sorvoli la base, compreso un mezzo sanitario diretto su suolo italiano per motivi di estrema emergenza. Ed è ciò che è accaduto ieri mattina. La richiesta di trasferimento urgente è pervenuta al 118 regionale alle 13 e subito è stato predisposto l'elicottero, la centrale operativa sanitaria da Roma ha predisposto l'atterraggio nell'area di Gaeta mentre da Latina hanno «consigliato» un trasferimento in ambulanza alla elisuperfice di Formia. Vista l'urgenza e il fatto che si trattava di una neonata con grave insufficienza
respiratoria, questo percorso era troppo a rischio e così la centrale di Roma ha chiesto l'intervento dei carabinieri perché venisse superata l'opposizione della base Usa. Ci è voluta un'ora di trattative perché dai militari americani arrivasse il nulla osta e l'elicottero potesse finalmente atterrare nell'area predefinita. Un incidente quantomeno increscioso che, però, si era già verificato qualche mese fa, quando dalla base era arrivata la minaccia di fare fuoco e quella volta l'eliambulanza era stata «dirottata» su Formia e il paziente fatto spostare appositamente dall'ospedale di Gaeta a Formia. La motivazione: quell'area non viene usata da eliambulanze da 3 anni. Ma è per via del divieto degli Usa. Non poter utilizzare la superfice di Gaeta destinata al 118 può incidere sulla tempestività e gli esiti degli interventi sanitari d'urgenza. Forse qualche volta lo si può ricordare. Al di là del timore di attacchi terroristici che non possono comunque arrivare da un elicottero bianco con lo stemma della Regione Lazio. La bimba è arrivata al Bambin Gesù alle 18.