sulla falsariga di una risposta di seifer is back nel 3d del sindaco posto questo articolo come new topic.
onestamente cosa pensate di quanto ivi illustrato da Alberoni (e indipendentemente dal fatto che l'ha scritto lui...) ?
grz
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...alberoni.shtml
Guai a dimenticare che esistono gli invidiosi
di
Francesco Alberoni
E’ molto, molto difficile identificare i propri errori. Non sto parlando delle colpe o degli sbagli occasionali, ma del tipo di errori ripetuti che sono la causa del nostro insuccesso. Per esempio molti sottovalutano l’invidia dei vecchi che si vedono superati da persone più giovani. Ricordo un brillante studioso che era stato chiamato a dirigere una istituzione presieduta da un vecchio letterato che la seguiva pigramente. Col giovane l’istituzione ha avuto una espansione strepitosa, tutti lo elogiavano, e il vecchio è stato preso da una invidia feroce che cresceva quanto più l’altro aveva successo. Finché un giorno, mentre era assente, è riuscito a denigrarlo e l’ha spinto ad andarsene.
Il giovane aveva fatto l’errore di non esaltarlo ed elogiarlo in continuazione. Un altro errore frequente è dimenticare che qualsiasi cosa facciamo, anche il più grande capolavoro, la più straordinaria opera benefica, ci creiamo sempre dei nemici. Alcuni perché ci temono come concorrenti, altri perché si sentono messi in ombra, altri perche temono di perdere privilegi, altri perché avevano un rancore di antica data che si risveglia. Insomma nemici ne abbiamo sempre, ma ce ne dimentichiamo. L’ha fatto perfino Giulio Cesare quando, convinto che tutti l’amassero per la sua magnanimità, ha rinunciato alla scorta armata ed i congiurati l’hanno ucciso.
Un terzo errore è di non frequentare l’ambiente in cui devi vivere e dove vengono prese le decisioni che ti riguardano. Se vuoi diventare professore universitario non basta che tu faccia ottime ricerche, devi andare ai congressi, mostrare con deferenza i tuoi lavori ai professori più anziani, scegliere la collocazione politica giusta, affiliarti ad un barone potente. Invece una bella ragazza che vuol sposare un milionario non deve fare l’errore di frequentare i posti dove ci sono solo poveri in canna, ma andare in quelli dove incontra i ricchi.
Un ultimo errore è di non capire che è cambiato lo spirito dei tempi. Le vittorie di Napoleone erano favorite dalla simpatia verso gli ideali della rivoluzione francese: libertà, uguaglianza, fraternità. Ma, all’inizio dell’Ottocento, si è risvegliato dovunque lo spirito nazionale. In Spagna è scoppiata una terribile rivolta e i francesi hanno dovuto ritirarsi. Napoleone non ne ha capito l’importanza, non ha capito nemmeno che lo spirito nazionale si era risvegliato anche in Russia e che non aveva più contro solo degli eserciti dinastici, ma anche i popoli.
06 agosto 2007