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  1. #1

    [serio]PARTITA IVA: pro e contro

    Ciao a tutti! Ormai è quasi settembre, le foglie cadranno, arriveranno i primi freddi, ed è giunta per me l'ora di decidere se aprire o no la partita iva come web designer.
    Vorrei aprirla come artigiana, non come libera professionista, perchè mi hanno detto che c'è qualche agevolazione in più.
    Sono andata ad informarmi presso l'Unione Artigiani, e mi hanno detto che per aprirla occorrono circa 300 euro, idem per chiuderla, devo tesserarmi con loro ad un costo di circa 150 euro l'anno + le spese mensili di amministrazione (circa 50 euro al mese). Inoltre l'inps la devo pagare per intero, mentre la dichiarazione dei redditi va ovviamente in base a quello che fatturo.
    Mi hanno detto che se guadagno meno di 7.000 euro nei primi 3 anni non devo fatturare nulla e neanche fare la dichiarazione dei redditi.
    Mi era però stato detto da un'amica che per i primi tre anni si hanno delle agevolazioni fiscali, e invece all'Unione mi hanno detto che non è vero.
    Qualcuno ne sa qualcosa, seriamente? Mi sapete dare qualche dritta, consiglio, stima delle spese?

    Grazie

  2. #2
    Ma è la tua unica possibilità?
    Altrimenti desisti!

  3. #3
    addirittura così drastico!??!?!

    è la mia unica possibilità nel senso che le scelte sono due:
    1. farmi 100km al giorno per uno stipendio da co.co.pro. di 1000euro, che tolte le spese arriva a 700 scarsi, con un capo idiota, per tutta la vita;
    2. lavorare da casa con i clientini che riesco a recuperare in giro (ho già qualche lavoro in arrivo, solo che il futuro resta un'incognita!).

  4. #4
    Originariamente inviato da elysaweb
    addirittura così drastico!??!?!

    è la mia unica possibilità nel senso che le scelte sono due:
    1. farmi 100km al giorno per uno stipendio da co.co.pro. di 1000euro, che tolte le spese arriva a 700 scarsi, con un capo idiota, per tutta la vita;
    2. lavorare da casa con i clientini che riesco a recuperare in giro (ho già qualche lavoro in arrivo, solo che il futuro resta un'incognita!).
    Ti consiglierei il cocopro.
    Cerca poi di crescere professionalmente e di aspirare a qualcosa di più.

    L'apertura di una partita iva sembra una decisione ottimale all'inizio ma poi si rivela un danno se non ha una grossa mole di clienti.

    Per guadagnare 1000 € a fine mese ne dovresti fatturare almeno il doppio.

  5. #5
    ti sconsiglio i salti nel buio. In Italia un'attività su 2 non arriva neanche al primo anno di vita, proprio perchè spesso si parte sull'onda dell'entusiasmo o della voglia di 'indipendenza'. Salvo poi scoprire che se prima dovevi fare 8 ore di lavoro + 4 di viaggio 5 giorni a settimana, con p.iva ne devi fare 11 o piu ore di lavoro 6 giorni a settimana. E che probabilmente dovrai scordarti per un pezzo delle ferie e delle domeniche.

    Quando anni fa ero nella tua stessa situazione decisi di lavorare 2 giorni a settimana per il padrone e 4 giorni per conto mio. Ringraziando Dio dopo 2 mesi arrivai ad 1 giorno solo per il padrone e dopo 5 mesi tutto da solo... ma credimi c'è da sputare tanto di quel sangue e sacrifici che prima ti conviene farti un serio esame di coscienza e chiederti se sei disposta a certi ritmi ed insicurezze

  6. #6
    mah.. siete molto pessimisti..
    anch'io continuerei per un periodo a lavorare tre giorni a settimana con il mio attuale datore di lavoro, e ho già dei lavori in arrivo...
    comunque mi interessava solo sapere quanto c'è da pagare per chi inizia, se conoscete agevolazioni o cose del genere...

  7. #7
    Originariamente inviato da elysaweb
    mah.. siete molto pessimisti..
    anch'io continuerei per un periodo a lavorare tre giorni a settimana con il mio attuale datore di lavoro, e ho già dei lavori in arrivo...
    comunque mi interessava solo sapere quanto c'è da pagare per chi inizia, se conoscete agevolazioni o cose del genere...
    be il discorso è gia diverso, quello che ti consigliavo era appunto di evitare i salti nel buio.
    Per il discorso del pagamento ti conviene sentire un commercialista e non è facile trovarne uno bravo ed aggiornato
    putroppo su questo non so aiutarti perchè non ho aperto come artigiano ma come commerciante. Nel mio caso:
    - apertura p.iva gratuita
    - iscrizione camera commercio 80 euro
    - spese fisse: contributi inps (minimo 2500 euro anno)
    - spese variabili: irpef, irap ecc in fase di denuncia dei redditi
    - commercialista: non lo uso
    - iva trimestrale
    - studi di settore a partire dal secondo anno (occhio che qui rischi grosso...)

  8. #8
    Originariamente inviato da elysaweb
    mah.. siete molto pessimisti..
    anch'io continuerei per un periodo a lavorare tre giorni a settimana con il mio attuale datore di lavoro, e ho già dei lavori in arrivo...
    comunque mi interessava solo sapere quanto c'è da pagare per chi inizia, se conoscete agevolazioni o cose del genere...
    Non sono pessimista.
    Per cominciare bene però devi entrare nell'ottica di guadagnare almeno 2000 € al mese.
    Altrimenti guadagnerai meno di quanto guadagni tutt'ora.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di krumiro
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    ...

    anch'io sono nella tua stessa condizione. Il famoso "forfettino" o regime agevolato ti spetta per i primi 3 anni se non hai già lavorato precedentemente come autonomo o hai partecipazioni in ditte che fanno la stessa attività.

    Da quando ho iniziato questo lavoro (circa 7 anni fa) ho sempre pensato che non fosse possibile realizzarla in modo autonomo e da soli. E' molto semplice..... quanto costa un sito semplice ben fatto da un autonomo? Facciamo mediamente 2-3mila eu. Per reggere l'attività dovresti farne almeno 1 al mese e per l'esperienza che ho io occuparsi dei clienti, del materiale, dello sviluppo e ricevere i soldi quando concordato (!!) è pressochè impossibile. Se poi ti confronti con l'analfabetismo informatico così diffuso in Italia, beh........

    Se inveve intendi essere stipendiata da un'unica azienda usando la partita iva, io lo considero piuttosto rischioso e comunque stupido dato che ti accolli solo gli oneri e non gli onori del lavoro autonomo.

    Questi discorsi naturalmente valgono per una buona professionalità ma generica. E' chiaro che se sei specializzato in qualcosa (ad esempio, chi ha fatto questo sito è uno evidentemente specializzato) le cose cambiano un po', ma ho conosciuto ben poche persone così.......

  10. #10
    quando l'ho fatta io (2003/2004) ho avuto delle agevolazioni, ma non ricordo bene, so che per esempio i versamenti li facevo solo 1volta l'anno, e avevo un consulente che mi aiutava all'agenzia delle entrate, tipo tutor. Però da libero professionista.

    cmq hanno ragione gli altri, PENSACI BENE.
    è la via migliore SOLO se hai già un buon giro di clienti, anche perchè con P.IVA non hai alcun tipo di "assistenza" (ferie, malattia, ecc.....), se non lavori non guadagni.

    se ti è possibile resta ancora un pò come sei adesso, nel frattempo "fatti conoscere", cotruisciti un portafoglio clienti
    ...a 'sto punto, i Maya sarebbero un sollievo...

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