Ieri eravamo io, Ele, il Petto, il Forme e Attila.
Eravamo indecisi su cosa fare, se andare a pettinare il mio giardino cercando di fare una perfetta riga di lato (ma ci siamo arenati su quale fosse il "lato"), oppure se andare al cinema
Il Petto ed Ele hanno detto: "C'era un cartellone interessante, c'era scritto che era un thriller e si vedeva un tizio nudo di shciena pieno di tatuaggi. E' anche vietato ai minori, quindi probabilmente ci sono scene di sesso pesanti".
Ci sembravano ottime motivazioni, quindi siamo partiti alla volta del cinema.
Siamo arrivati al parcheggio mentre eravamo esattamente a metà di "Una miniera" dei New Trolls, quindi siamo usciti dalla macchina e abbiamo DOVUTO completare l'altra metà, compreso ritornello finale altissimo cantato a squarciagola ( IOOOO NON RITORNAAAVOOOOOO, E TU PIANGEEEEVIIIIIIIII E NON POTEVA IL MIO SOOORRISOOOOOOO TOGLIEREEEEE IL PIAAAAAAAAAAANTOOOOOOOO DAL TUO BEL VISOOOOOOOOOO!), quindi ovviamente tutta la gente fuori dal cinema e nel raggio di 2 Km ha avuto modo di conoscerci nel nostro lato migliore.
Guardiamo la locandina e nella foto, dietro il tizio nudo con i tatuaggi si intravvede una superciccionissima, tipo quelle delle foto che mi passa carnauser. Roba dai 300 Kg in su.
Mi chiedono: "Ma la censura ai minori vale solo per le scene di sesso o anche per le scene diversamente gradevoli?".
Io: "Uhm. Anche per."
Loro: "Ah".
Alcuni tizi fuori dal cinema che ci stavano ascoltando: "Ah."
Io: "Il regista è quello del Tagliaerbe, quindi sarà sicuramente ina cagata. Dobbiamo trovare un senso a questa visione."
Petto: "Quale è il film in cima alla lista delle cagate secondo la nostra più recente classifica?"
Attila: "Si può bere la birra nel cinema?"
Forme: "Talos".
Talos. Cacchio è vero, e resiste da un sacco di tempo. Talos che ha scalzato La Mummia 2 che ha scalzato La Mummia che aveva scalzato Dante's Peak.
Ok, allora la speranza della serata diventa quella di trovarci di fronte alla nuova Suprema Minchiata.
Nessuno ha preso poppocò o bibite. Per fortuna.
E' la storia di un cyberpoliziotto australiano che sgama quelli che fanno porcate letali su internet. A casa ha una fidanzata supergnocca e ovviamente ninfomane all'ultimo stadio. Però lui no, invece di trombarsela lui deve andare a inseguire un tizio che ha scovato su internet: questo ha un sito dove ingrassa delle donne fino a farle morire, e raccoglie scommesse sulla data della dipartita.
La regia è inesistente. Il numero di buchi di sceneggiatura è superiore al numero di denti che ha Tom Cruise in bocca. La recitazione di tutti gli attori è sotto gli standard della recita di fine anno di una classe di bambini balbuzienti colpiti da ictus. La fotografia è seconda solo a quella degli esperimenti dei Fratelli Lumière.
Le scene stomachevoli sono veramente stomachevoli.
Però Talos ancora è lì in cima, cacchio. Serata di merda.
Valutazione
Poltroncine: ***
Una miniera: ***************
Locandina di Die Hard 4: ********************** [fuori scala]