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  1. #1

    DEUS GRATIAS (On the Road 50 anni dopo)

    Da qui ... e dalla tv (Rai3) ...

    Ecco la versione proibita di "On the road": sesso
    esplicito nel romanzo di Kerouac censurato nel '57


    NEW YORK (21 agosto) - «On the Road» (Sulla strada), il romanzo-mito di Jack Kerouac, culto della "Beat generation", compie mezzo secolo. E a 50 anni dalla sua uscita - era il 5 settembre 1957 - gli Stati Uniti celebrano la ricorrenza con una nuova edizione dell'opera senza censure.

    Si potranno leggere così per la prima volta le scene erotiche amputate mezzo secolo fa e i nomi dei veri dei protagonisti, precedentemente coperti, dell'avventuroso viaggio sulle strade americane. Allen Ginsberg, Neal Cassady e William Burroughs perdono così i loro pseudonimi e vengono indicati con i loro veri nomi; altri eroi del romanzo vivono apertamente la loro omosessualità e altri si mostrano attratti senza troppi pudori dalle ragazzine. L'edizione del cinquantenario di «On the Road» contiene più sesso esplicito, ha assicurato Penny Vlagopoulos, professoressa di letteratura americana alla Columbia University di New York.

    Simbolo di liberazione e di rottura dei costumi sociali, «On the Road» finora ha venduto nel mondo oltre 3 milioni di copie, è stato tradotto in 25 lingue e ha trovato posto nelle antologie di letteratura inglese. Ogni anno inoltre, solo nelle librerie nordamericane, se ne continuano a vendere 100.000 copie. I cinquant'anni di "On the road" verranno festeggiati anche con mostre, conferenze e un film, prodotto da Francis Ford Coppola e diretto dal brasiliano Walter Salles, che comincerà a essere girato l'anno prossimo. Ma l'evento clou si terrà a novembre, quando una grande mostra alla New York Public Library presenterà il manoscritto originale di «On the Road», acquistato da un collezionista privato nel 2001 per 2,4 milioni di dolari.

    Per l'anniversario Viking Press pubblica contemporaneamente la riproduzione del manoscritto originale e la versione di 408 pagine senza tagli della storia conosciuta da milioni di lettori nel mondo. «La versione che noi conosciamo non è molto diversa dall'originale, ma quest'ultima ha uno stile più sperimentale, che dona al lettore la sensazione di partecipare all'esperienza letteraria che coltivava Kerouac nella sua mente», ha aggiunto Vlagopoulos. «La versione originale non fu pubblicata subito per evitare guai con persone che si sarebbero potute sentire diffamate o attaccate per i loro comportamenti privati», ha commentato John Sampas, esecutore testamentario di Kerouac.

    «On the Road» venne scritto di getto nel 1951 da un modesto scrittore del Massachusetts appena balzato all'attenzione della critica con «The Town and The City». Fino ad allora Kerouac, nato nel 1921 e morto nel '69, era stato un giocatore di football di belle speranze e un cuoco della Marina in guerra congedato per nevrosi con qualche precedente penale e problemi con alcool e droga. Sua l'espressione con cui sarebbe stata poi ricordata tutto il suo gruppo, "Beat generation", di cui facevano parte molti altri scrittori e artisti, tra cui spiccavano Allen Ginsberg, William Burroughs, Neal Cassady.

    Per la società dell'epoca, molto conservatrice e impaurita dalla commissione McCarthy e dalla caccia ai comunisti, nel libro di Kerouac c'erano troppo sesso e troppa libertà e le case editrici esitarono molto a pubblicare il romanzo. Dovettero passare infatti ben sei anni prima che, nel 1957, la Viking Press, si decidesse alla fine ad accettare il libro e a mandarlo in libreria negli Stati Uniti. Ma il successo fu invece inaspettato ed eccezionale. Disse William Burroughs: «On The Road spedì un'infinità di ragazzi sulla strada; l'alienazione, l'inquietudine, l'insoddisfazione erano lì che aspettavano quando Kerouac indicò loro la strada».
    To be, or not to be: that is the question:
    Whether 'tis nobler in the mind to suffer
    The slings and arrows of outrageous fortune,
    Or to take arms against a sea of troubles,
    And by opposing end them? To die: to sleep;
    No more

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di DydBoy
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    165
    Ma solo io ho trovato On The Road una cagata colossale noiosissima che mi ha fatto lasciare il libro dopo le prime venti pagine ?

  3. #3
    Deo gratias
    Davide
    Povere ostrichette

  4. #4
    Deo gratias Deo gratias

  5. #5
    Originariamente inviato da DydBoy
    Ma solo io ho trovato On The Road una cagata colossale noiosissima che mi ha fatto lasciare il libro dopo le prime venti pagine ?
    io l'ho lasciato mooolto prima

  6. #6
    Davvero?...
    To be, or not to be: that is the question:
    Whether 'tis nobler in the mind to suffer
    The slings and arrows of outrageous fortune,
    Or to take arms against a sea of troubles,
    And by opposing end them? To die: to sleep;
    No more

  7. #7

  8. #8
    Originariamente inviato da DydBoy
    Ma solo io ho trovato On The Road una cagata colossale noiosissima che mi ha fatto lasciare il libro dopo le prime venti pagine ?
    ecco, volevo fare io la stessa tua domanda.
    L'ho comprato spinto dalla curiosità di un romanzo così famoso, manifesto di una generazione, bla bla bla.
    Ho superato con notevole sforzo le prime 100 pagine, poi ho abbandonato.
    Insieme a 'Morte a Venezia' di T. Mann è l'unico libro che ho iniziato a leggere e non ho mai finito.

  9. #9
    Ma solo io ho trovato On The Road una cagata colossale noiosissima che mi ha fatto lasciare il libro dopo le prime venti pagine ?
    Ma...a me è piaciuto molto, sia lo stile che la storia in se' ...de gustibus non est disputandum...
    It's just another bombtrack...
    Ogni can mena la coa, ogni coion vö gi' la soa!

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