Originariamente inviato da RombodiSuono
Non mi cambierà le cose ma almeno servirà a sfogarmi.
Molte di queste cose le ho già dette, tante prese singolarmente potranno essere inezie, ma sommate tra loro iniziano ad essere pesanti.
Ho 32 anni, nel '99 dopo una lunghissima carriera da studente di ingegneria mi sembra di trovare la quadratura del cerchio, la tensione che prima rovinava la maggior parte delle mie prove scritte si trasforma in determinazione, il cazzeggio quasi si annulla ed inizio a dare esami a valanga.
Continuando a quei ritmi la laurea era vicinissima, allora dico "Mi trovo un lavoretto, impiego un po' di più ma almeno alleggerisco i miei"
Inizio a fare il barista (l'unico lavoro che ho trovato), ma gli orari non sono ottimali per lo studio e dopo aver perso un sacco di tempo mollo e mi ridedico allo studio.
La magia è però finita, ore di fronte ai libri ma non ne cavo piede.
Iniziano anche i mal di testa, io che non ne ho mai sofferto. A volte mi capita persino di non riuscire a dormire. Perdo peso nonostante mangi come un lupo.
Vado dal medico, faccio le analisi: ipertiroidismo
Ok, inizio la cura, fa effetto subito, tempo 2 mesi e risulto allergico: orticaria e sospensione della cura.
Chiedere l'altro farmaco (in Italia non lo producono, viene importato dall'estero), passano settimane: ricaduta.
Con il nuovo farmaco le cose sembrano migliorare, però c'è un problema, non riesco più a studiare come un tempo, la paranoia di essere ormai grandicello non mi consente più di studiare tranquillamente.
Allora dico: cerco un corso professionale per l'automazione, inizio a lavorare nel settore che mi piace e mi laureo con calma, l'importante è essere indipendente.
Sono già pronto a lasciare questo cacchio di posto quando per caso, sulsito della regione trovo un annuncio che sembra scritto apposta per me: "Corso di formazione professionale per l'automazione inabbito industriale e domestico".
Leggo il programma: PLC, reti dati e tante cose belle.
Quello che voglio e non devo nemmeno partire, faccio le selezioni e arrivo secondo. Meglio non potevo chiedere.
Però il corso per le solite beghe interne viene cambiato senza dirci nulla, lo scopriamo a metà, decido di finirlo lo stesso.
Il giorno dell'esame viene un tizio che ci dice chei migliori verranno assunti per contodiuna ditta che lavora per saras ed enel, buono.
L'esame va ottimamente, poche settimane dopo ci contatta un'agenzia interinale per conto di quella famosa ditta, chiedendoci disponibilità, dicendociperò che ci sarà da aspettare un po' di tempo.
Nel mentre un mio prof mi trova un lavoretto, inizio a lavorare come aiuto elettricista per una piccola ditta, la paga è scarsa ma almeno sono indipendente.
Due mesi dopo il principale mi propone l'assunzione, contratto ordinario. Accetto senza neanche pensarci.
Dopo 2 settimane si rifanno vivi quelli della supermegaditta, faccio il colloquio, va benissimo.
Mi propongono un contratto di 2 mesi rinnovabile.
Ora chi è lo scemo che a 32 anni suonati molla un contratto a tempo indeterminato per uno di 2 mesi?
Ovviamente rifiuto.
I miei colleghi di corso accettano, prendono 400€ in più di me al mese, ma io ho un
contratto vero.
Stamattina il mio principale mi da la conferma che a fine settembre cambia il mio contratto, vuole abbattere tutti i costi della ditta.
Cambio della ragione sociale,i vecchi dipendenti diventano soci lavoratori ed io o in nero o part-time (con in nero le altre ore lavorate).
Ho buoni motivi per credere che mi stia facendo fuori per assumere il fratello, ma nessuna prova (anche se non cambierebbe molto).
Non ho mai scritto così tanto, non mi entusiasmascrivere i razzi miei in pubblico, ma oggi per me non è una bella giornata.
Le cose cambiarenno è vero, e so che c'è chi sta peggio, ma ho sicuramente visto momenti migliori.
P.S. Le sfighe di argo mi fanno le pippe.