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  1. #1

    [contro le catene di sant'antonio] Risposte efficaci

    In passato ho già pubblicato alcune risposte che ho inoltrato a tutti i destinatari di alcune catene di sant'antonio che periodicamente scassano la uallera.
    Precisamente qui: http://forum.html.it/forum/showthrea...ht=santantonio
    e qui: http://forum.html.it/forum/showthrea...ht=santantonio

    In questa nuova puntata, ci occupiamo della mail che, prima o poi, avrete ricevuto tutti: la ragazza che dice, morente sull'asfalto mentre una giornalista trascrive il tutto, "mamma, non ho bevuto ma quello che ha fatto il frontale con me era ubriaco e io adesso sto morendo, ti voglio bene però che mondo di merda". Ce l'avete presente? Bene.

    Come gli altri thread, potete riprendere il testo e migliorarlo.
    Buona controcatena a tutti.

    Mamma, sono uscito come tutte le sere con gli amici, e mi hai chiesto come tutte le sere se avessi intenzione di rincasare tardi. Come tutte le sere ti ho risposto "No", sapendo benissimo che "no" avrebbe voluto dire "sì". Sono andato al Bar in centro e non è successo un cazzo, come tutte le sere. Ho letto che in un locale in centro a Torino, un automobilista ha avuto un raptus e ha sterzato contro i tavolini con la gente seduta fuori. Lì al Bar in centro non può succedere erché le macchine non ci possono passare. La cosa più emozionante che è successa al Bar in centro è stata quella volta che un piccione ha preso in faccia una mia compagna delle superiori. Si era alzata tutta figa dalla sedia scuotendo la testa e i capelli come faceva Cindy Crawford nella pubblicità della Loreal, e proprio in quel momento un piccione le è planato in mezzo ai sentimenti. Mamma, ricordo che per le risate ho vomitato. Al Bar in centro c'è ancora una targa perché da quelle parti un piccione in faccia e uno che vomitava non si erano mai visti. Roba da città grossa. Mica da scherzarci sopra.
    Comunque sia, sono uscito e sono andato in macchina, e non potevo immaginare, mamma, quello che mi sarebbe capitato quella sera. Quando ci siamo alzati dal Bar in centro allora abbiamo deciso di prendere sei macchine a testa e siamo andati addirittura fino al Pub appena fuori dal centro. Lo so, mamma, mi dici sempre di non fare viaggi lunghi soprattutto la sera che uno è stanco, ma che vuoi farci, siamo giovani, pensiamo di essere immortali. Arrivati al wellington, anche lì non è successo un cazzo. Ma lì le cose capitano sempre dopo le tre di notte si sa. E anche le cose che capitano lì, non è che siano roba da metropoli. Una volta è capitato che ho rotto un bicchiere. Come mi sono spaventato, mamma. Anche tutta la gente ha fatto un salto. Mi ricordo che ho raccolto i vetri e tutti mi dicevano di stare attento a non tagliarmi. Ma io li raccoglievo lo stesso, mamma, vedessi come li raccoglievo. Come mi hai insgnato tu, mamma, partendo dai pezzi grossi e mettendoci dentro i pezzi più piccoli.
    Alla fine mi sono fatto un taglietto piccolo, ma non l'ho detto a nessuno, non volevo suscitare scalpore. Poi capita sempre che ti fanno stendere per terra, ti portano un bicchiere d'acqua, chiamano l'ambulanza, e tu sei lì a dire "no no, non c'è bisogno, sto bene", ma loro niente, mamma, come dici sempre tu oggigiorno trovarsi uno che si fa i cazzi suoi è come cercare un chicco di mais in un fienile. Che non ho mai capito perchè uno dovrebbe cercare del mais in un fienile, mamma, ma non te l'ho mai chiesto perché alla fine forse la prima lezione che si può imparare da quella frase è che devo farmi i cazzi miei anche io. Mica da scherzarci sopra.
    Ma sto divagando, mamma. Ora sono seduto qui e anche questa sera non sta succedendo una sega. Io come al solito mi sono perso in giro per i sentieri dei cazzi che ho in testa, e sento la gente intorno dire che non ce la faccio. Hanno chiamato anche un medico che ha portato qui, al Pub, uno di quei macchinari che fanno "pim" per vedere se uno è vivo. Me l'ha attaccato e ha detto che sono clinicamente morto dal 1986. Che io sia morto o no, non lo so, ma non voglio intralciare il lavoro di un professionista. Ora li sento dire che è un peccato non essersi accorti prima che non ero vivo, perchè non mi avrebbero chiesto i soldi per la pizzeria o per le vacanze: insomma, se uno è morto, non è buona creanza chiedergli anche dei soldi, perché magari c'ha già i suoi bei problemi. Io vorrei dire che se sono morto allora non è tanto grave,
    mamma, perché posso continuare a stare così per ancora un bel po'. Ma sto zitto, mamma, come mi hai insegnato tu. Mi faccio i cazzi miei che non si sa mai, mamma. Anche adesso che stanno allestendo la camera ardente. Vorrei dire che non c'è bisogno di darsi tanta pena, che
    posso anche andarmene a casa, ma non vorrei che poi tutta sta gente che si sta prodigando ci rimanesse male.
    Ora che il signore mi sta chiudendo il coperchio mi sto un po' cagando addosso, mamma, però sto zitto: mi ricordo quando mi dicevi che disturbare la gente che lavora è come mettere un chiodo nel culo di una marmotta. Al momento non capivo, cosa volessi dire, ma penso che la marmotta non sarebbe felice, con un chiodo nel culo. Quindi sto zitto.
    Qui c'è buio, mamma, ma non ho paura.
    Solo, la prossima volta è meglio che non mangio peperoni e fagioli, prima di farmi seppellire.
    Mamma.
    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  2. #2
    Tu sei un fottuto genio.
    Non e' bello cio' che e' bello... ma che bello che bello che bello...
    Utonter. Il silenzio degli ignoranti

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Cholo
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    680

    Commovente quanto - se non più - dell'orginale.
    La morale è che i bar in centro ti fregano facendo pagare il servizio.



    --------------------------


    Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:
    Di non bere alcolici che dovevo guidare.
    Così ho smesso di guidare.

    Ho chiesto un passaggio a un paio di ragazzi che avevano perso le chiavi della macchina e hanno dovuto aprirla col piede di porco (mai andare in giro senza, dicevano).

    Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare.
    Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. E un deficiente per quanto era fuori ha persino sbagliato macchina, ha preso la mia! Pensa che idiota, non si è fermato nemmeno quando ha notato che la chiave non entrava nel quadro. E' partito collegando i fili. Bah.

    Non potevo immaginare mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:"Se non ti levi dalla ***** di carreggiata entro 10 secondi quanto è vero iddio ti faccio appiattire col rullo".
    Mamma, la tua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non vomitare.
    Posso sentire i medici che dicono:"Cristo santo, ci serve uno spillatore per questa qui".
    Sono certa che i ragazzi alla guida della macchina non se l'aspettavano neanche, che potessi scolarmi 5 litri di strong ale senza neanche due arachidi per accompagno. Il premio della scommessa invece mamma, non me l'aspettavo io. Due bei premioni che neanche i salami alla sagra del paese, meno salati però.

    Comunque dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quei ragazzi che non si deve bere e guidare... Forse se i loro glielo avessero detto... avrebbero ancora due testicoli a testa.
    La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura.
    Questi sono i miei ultimi momenti e mi sento così disperata...Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma,mentre sono sdraiata. Qui.
    Mamma, ora sdraiata sull'asfalto, non sento più niente lì sotto.
    Mamma... mi sa che mi hanno inculato il portafogli. Mi mandi 200€ per favore?

  4. #4
    Mi ricorda una ministoria in un dylan dog ( quasi uguale )

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Aug 2006
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    0
    io non ricevo piu' catene di sant'antonio.

    mi sento solo

    quasi quasi rispondo alle email degli spammer
    ATTENZIONE

    Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.

  6. #6
    Originariamente inviato da magnus
    Mi ricorda una ministoria in un dylan dog ( quasi uguale )
    Non so, non ho mai sopportato dylan dog.
    Ma quasi uguale perché c'era il piccione in faccia, il chiodo nel culo della marmotta e via dicendo? oppure perché seppellivano uno vivo? Perché allora ci sono nella letteratura e nel cinema circa millemila cose uguali
    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di TeoB
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    Dec 2004
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    592
    Il finale alla peperoni e fagioli è fantastico

  8. #8
    Originariamente inviato da Fran©esco
    Non so, non ho mai sopportato dylan dog.
    Ma quasi uguale perché c'era il piccione in faccia, il chiodo nel culo della marmotta e via dicendo? oppure perché seppellivano uno vivo? Perché allora ci sono nella letteratura e nel cinema circa millemila cose uguali
    C'era un personaggio succube dei genitori e che nella storia narra la vicenda parlando alla mamma. fin da piccolo non vuole dar fastidio ed arriva a farsi seppellire vivo perchè per sbaglio l'hanno dato per morto ed ormai era giù tutto pianificato: soprattutto le vacanze al mare dei genitori dopo la sua "degna" sepoltura.

    No il chiodo del culo ed il piccione in faccia mancano

    "Ma sto zitto, mamma, come mi hai insegnato tu."

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Ikona
    Registrato dal
    Jun 2000
    Messaggi
    181
    giorni fa è successa una cosa carina, oserei dire postmoderna... ve le ricordate le prime catene di sant'antonio? si porprio quelle che arrivavano per posta "di carta" ed erano un foglio fotocopiato... bene, qualcuno l'ha scansionato e ha avuto la fantastica idea di mandarlo per posta elettronica... e quel pollo che legge la mia posta su Gmail e decide se è spam oppure no è stato così carino che ha fatt una eccezione e me l'ha messa nella posta in arrivo...
    Aloha....
    Andrea

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