Stanotte ho sognato una pianta magnifica. Oltre che bella, a gambo lungo - almeno sette o otto dal fusto principale - con bellissime e floride foglie verde smeraldo, presentava infiorescenze splendide, ognuna contornata dalla sua corona di verdura: alternate, in cima agli steli, c'erano pomodori cuore di bue e mozzarelle freschissime.
Fresche sia per qualità (ne ho strizzata una tra due dita, e veniva giù un rivolo di latte che era un piacere) che nel senso letterale del termine: la temperatura ottimale da frigo.
Probabilmente si tratta di una particolare pianta originaria di Capri
Il bello è che nel delirio dell'appena risveglio, sulla scia del sogno ho cominciato a pensare: "non sarebbe magnifico avere un oleodotto che non trasporti petrolio, ma extravergine, in ogni casa, e una di quelle belle piante sul davanzale? Così uno apre il rubinetto e tac!, si trova il piatto pronto.
Eppure non ho mangiato pesante, ieri sera