Per me non è vera quell'intervista, come si fa a essere più spudorati?
«"Chi nella sua vita agli esami, ai compiti in classe, non ha copiato una volta o almeno ci ha provato?"» «Ma la sua prova dovrebbe essere annullata. "Non esiste".» «"Io non ho fatto niente di male e quindi io mi sento a tutti gli effetti uno studente dell'Università di Bari"» «Cosa dirà agli investigatori quando sarà interrogato? "Che non ha fatto niente. E se insistono mi avvarrò della facoltà di non rispondere, si dice cos', no?"» Bontà sua, si sta già preparando a difendersi, ma non conosce nemmeno gli strumenti che vuole usare. «Lei aveva il telefonino? "Sì". Non si può, è vietato. "Non hanno le prove. Nessuno mi ha scoperto".» Non saprebbe nemmeno quanto ha sborsato il papi per fargli frequentare il corso che gli ha fatto aumentare le probabilità di passare. Ma l'acme lo raggiungiamo alla fine: «"Ho vinto perché ero più preparato. E forse perché sono stato più furbo. Questo è il paese dei furbi".» (da Repubblica di oggi, a pagina 14). Questo dovrebbe frequentare medicina.
Però, dai, non venite a dirmi che questo tipo esiste veramente, qualcuno deve essersi inventato l'intervista. Non credete?