Originariamente inviato da D56
Pelle scura, bocca rotonda, stoffe dalla cromìa sgargiante, strane su un corpo virile, e sulla chioma corvina, il turbante.
L'indiano è con me, negli anfratti sotterranei della libreria, nel caos dei primi giorni dell'anno scolastico. Chissà se le sue bambine vestiranno all'indiana, o porteranno presto, davanti a scuola, i jeans a vita bassa, il brillantino al naso e il cellulare acceso, come le fanciulle in fiore d'ogni città, d'ogni moderno centro commerciale.
Ovviamente anche altri genitori, dall'aria sudamericana, dai dolci tratti vietnamiti, o volti di giovani mamme slave, angeli un poco sinistri, nell'azzurro degli occhi.
Eppure un'oretta in coda, nella libreria, è quasi un piccolo giro del mondo.
Fuori, lungo Corso Magenta, ognuno sciama verso la sua gente, col fardello dei libri nuovi al braccio.
Com'è lontana la Val Trompia, dal centro di Brescia.