La sentenza della Cassazione
«Non esiste il diritto all'amplesso»
Non può essere rivendicato nemmeno all'interno della coppia
ROMA - Non esiste il 'diritto all'amplesso'. Lo mette nero su bianco la Cassazione ricordando che nemmeno all'interno della coppia si può rivendicarlo. In questo modo la Terza sezione penale, con la sentenza n. 35408, ha respinto il ricorso di Giuseppe Z., un 45enne palermitano che era stato già condannato in appello a 4 anni di reclusione per una serie di reati commessi nei confronti della moglie Donatella, costretta «più volte a subire rapporti sessuali» contro la sua volontà.
Per la Suprema corte, «in tema di reati contro la libera sessuale», scatta la condanna per il reato di violenza sessuale nei casi di «qualsiasi forma di costringimento psico-fisico idonea ad incidere sull'altri libertà di autodeterminazione, a nulla rilevando l'esistenza di un rapporto di coppia coniugale o paraconiugale tra le parti», dal momento che, scrive il relatore Giovanni Amoroso, «non esiste all'interno di un tale rapporto un 'diritto all'amplesso', ne conseguentemente il potere di esigere o imporre una prestazione sessuale».
Corriere.it 25 settembre 2007