Il sindaco: "Troppi crimini, il 75% dal vostro paese"
ROMA - E dopo gli spari, i morti, gli agguati, scende in campo la politica a chiedere interventi e misure drastiche. Il sindaco Walter Veltroni, ha infatti chiesto al prefetto e al ministro dell´Interno Amato di modificare la normativa che nel caso dei cittadini comunitari come ormai sono i romeni, prevede l´espulsione solo se è a repentaglio la sicurezza nazionale. Veltroni, vorrebbe che fosse prevista l´espulsione anche per i casi di «violenza su persone e cose» e che fosse il prefetto ad emanare i provvedimenti di espulsione. Da parte del ministro Giuliano Amato ci sarebbe «piena disponibilità».
Veltroni commentando la notte di sangue al quartiere Africano ha definito l´episodio «inaudito» e ha sottolineato come la situazione dell´ordine pubblico a Roma sia peggiorata da qualche mese a questa parte, in particolare con l´ingresso massiccio dei romeni. Numeri alla mano, «tra gennaio e agosto i carabinieri hanno arrestato 3.557 persone e il 75 per cento erano romeni. O la Romania si assumerà le sue responsabilità o se ne discuterà in Europa», ha concluso il sindaco di Roma.
Parole commentate con sarcasmo dal presidente della federazione di An della capitale Gianni Alemanno, durante una manifestazione del partito al quartiere Esquilino che aveva lo slogan «Basta con il Far west» e denunciava l´ "invivibilità" delle strade chiedendo maggior sicurezza. Alemanno ha affermato: «Il sindaco Veltroni finalmente si è accorto che a Roma è stato di emergenza per quanto riguarda la sicurezza».
(28 settembre 2007)