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  1. #1

    [ddl fini-di pietro]bentornato gianfranco..

    forse forse che fini stia tornando a far qualcosa di concreto..

    http://www.repubblica.it/2007/10/sez...-dipietro.html

    ROMA - Un governo con diciassette ministri e un massimo di 62 persone tra sottosegretari e viceministri. Riduzione dei rimborsi elettorali, snellimento della Presidenza del Consiglio "ridotta" a staff di supporto, blocco degli automatismi negli stipendi dei parlamentari e taglio del 30 per cento degli stipendi dei ministri. E così via per 32 articoli suddivisi in due grandi capitoli, il primo riduce la spesa degli organi istituzionali e dei rimborsi elettorali; il secondo interviene sulla trasparenza delle attività di rappresentanza politica, sindacale e di relazione istituzionale. Il risparmio stimato non è tantissimo - circa 600 milioni di euro - ma è all'incirca un ottavo del costo totale della politica (circa 4 miliardi euro). Soprattutto dietro le norme c'è un'impostazione diversa della cosa pubblica e i partiti tornerebbero ad essere "socialmente utili e non solo privatamente interessati".

    Maggioranza ed opposizione insieme per ridurre i costi della politica, il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro e il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini, Gianni Alemanno e Antonio Bonfiglio (An) e Silvana Mura (Idv) seduti allo stesso tavolo in una saletta dell'hotel Nazionale in piazza di Montecitorio a spiegare il loro comune disegno di legge. A vederli così potrebbero sembrare le prove generali del dopo crisi di governo. A sentirli parlare, la loro è invece e solo coscienza e responsabilità istituzionale. "Se non facciamo qualcosa di concreto, omogeneo e credibile adesso, il prima possibile, rischiamo di celebrare il funerale della democrazia" dice Fini, e non per andare dietro a un comico (Beppe Grillo, ndr.), "ma perché basta andare in autobus o a fare la spesa per capire che la credibilità della politica non è mai stata così in basso e l'ostilità così in alto". Di Pietro la dice a modo suo: "Siccome stanno spuntando disegni di legge da tutte le parti, ognuno fa la gara a presentare il suo (vedi il battibecco ieri tra palazzo Chigi e Bertinotti ndr) e poi però nessuno decolla veramente, ne facciamo uno tutti insieme, maggioranza ed opposizione, e così vediamo chi ci fa e chi ci marcia". Tradotto: chi fa solo della propaganda e chi invece lo vuole davvero.

    Di Pietro e il "coraggio" di Prodi - Si era creata molta attesa per questa iniziativa comune Idv-An. Non che sia la primissima volta - stavano dalla stessa parte della barricata anche per i referendum di modifica della legge elettorale - ma di sicuro oggi fa ancora più effetto con i rumors di crisi e gli occhi puntati proprio sull'agitazione dei centristi, da Di Pietro a Mastella passando per Dini. Di Pietro chiarisce che lui "non farà il cavallo di Troia per l'opposizione" e che finché ci sono i numeri lui è fedele. Certo tra le proposte del disegno di legge c'è la riduzione dei ministri. E allora che fa Di Dietro, si dimette e lascia il suo dicastero per coerenza con la necessità di tagliare i costi? "L'Italia dei valori chiede di ristrutturare, di tagliare 6-7 ministeri e si mette a disposizione. Deve decidere Prodi, se ne ha coraggio. Io avrei già deciso". Per ulteriore chiarezza su chi-sta-con-chi, Fini alla fine saluta così: "Adesso io vado a cercare di far cadere Pro!
    di; Di Pietro va a dargli una mano per stare su".

    Governo snello, da un minimo di 12 a un massimo di 17 ministri. Il disegno di legge bipartisan è suddiviso in due grandi capitoli. Il primo capitolo entra a gamba tesa sui costi degli organi istituzionali, tutti tagli - è bene ricordare - che possono diventare esecutivi solo se intervengono modifiche di legge. Si comincia dal governo che dovrà avere una squadra di 17 ministri e al massimo 62 componenti (adesso i numeri sono 25 e 103) e si va avanti fino al Consiglio dei ministri, "trasformato in struttura di staff". C'è la riduzione dei rimborsi elettorali ai partiti - all'incirca cento milioni di euro l'anno tra Camera e Senato -; la limitazione degli incarichi dirigenziali "a soggetti estranei alla pubblica amministrazione", il blocco "degli automatismi di aumento degli stipendi" e il taglio del 30 per cento di quelli di ministri, vice e sottosegretari "che non siano parlamentari".

    La dieta degli enti locali: nuove Province solo se "finanziate" dai cittadini. Oltre alla riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri comunali e provinciali, il ddl prevede il taglio del 15 % delle indennità di funzione dei presidenti dei consigli circoscrizionali, dei sindaci con meno di 30 mila abitanti e dei presidenti delle Province. Vietato il cumulo di incarichi e rimborsi spese solo se documentati. Vietati anche gli incarichi dirigenziali a persone esterne alla pubblica amministrazione. Poiché non si possono sopprimere le Province con legge ordinaria, la proposta è quella di bloccare la nascita di nuove "subordinandone l'istituzione e la gestione al finanziamento dei cittadini residenti".

    Abolizione delle Comunità montane e dei consigli di amministrazione. E' la fine di gettoni di presenza, tripli e quadrupli stipendi per gli amministratori e degli enti inutili. Le Comunità montane vengono "soppresse"; i consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione pubblica "sostituti con un amministratore unico"; diventano al massimo tre "i consiglieri nelle società a capitale prevalentemente pubblico.

    I partiti ai cittadini. Una parte del disegno di legge An-Idv introduce una serie di norme per rendere più trasparenti partiti e sindacati. Non esattamente un risparmio quindi, ma un'operazione per ridurre la distanza tra politica e società. Ad esempio i partiti subiranno un taglio del 50 per cento dei rimborsi elettorali "se non sceglieranno una parte dei candidati con elezioni primarie".
    if u think u'r too small to make a difference, try sleeping with a mosquito!!

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  2. #2
    Di Pietro non smetterò mai di chiedermi perchè si sia alleato con Prodi. Se stesse con la cdl, credo voterei per lui.

    Sul progetto, bene, tranne per la soppressione delle comunità montane in luogo delle province.

  3. #3
    Originariamente inviato da mdsjack
    Di Pietro non smetterò mai di chiedermi perchè si sia alleato con Prodi. Se stesse con la cdl, credo voterei per lui.

    Sul progetto, bene, tranne per la soppressione delle comunità montane in luogo delle province.
    Se fosse entrato nella cdl, sarebbe stato il peggiore quaqquaraqqua
    il tempo si fa i fatti suoi

  4. #4
    Originariamente inviato da mdsjack
    Di Pietro non smetterò mai di chiedermi perchè si sia alleato con Prodi. Se stesse con la cdl, credo voterei per lui.
    DiPietro e Berlusconi insieme?

  5. #5
    Originariamente inviato da galz
    DiPietro e Berlusconi insieme?
    DiPietro e Diliberto? : DOTTO' :

  6. #6
    Originariamente inviato da mdsjack
    Di Pietro non smetterò mai di chiedermi perchè si sia alleato con Prodi. Se stesse con la cdl, credo voterei per lui.

    Sul progetto, bene, tranne per la soppressione delle comunità montane in luogo delle province.
    ma anche no..

    io spero solo che alle prossime elezioni ci sia un gruppo di politici seri, non st'ammasso di idioti che ci ritroviamo ora..

    mi piaceva fini.. pre-2001.. poi ho smesso di aprezzarlo e di pietro di recente sta guadagnando molti punti.. è ignorante (inteso positivamente) al punto giusto e gli sta a cuore la gente, non la poltrona..
    if u think u'r too small to make a difference, try sleeping with a mosquito!!

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  7. #7
    Originariamente inviato da geppo80
    di pietro di recente sta guadagnando molti punti.. è ignorante (inteso positivamente) al punto giusto e gli sta a cuore la gente, non la poltrona..
    esatto. uno con le palle quadre, un purista.

    perchè no? ti sembra tanto di sinistra? a me neanche da lontano.

  8. #8
    Originariamente inviato da mdsjack
    DiPietro e Diliberto? : DOTTO' :
    Beh, non credo che Di Pietro stimi allo stesso modo i due personaggi eh
    il tempo si fa i fatti suoi

  9. #9
    Originariamente inviato da geppo80
    ma anche no..

    io spero solo che alle prossime elezioni ci sia un gruppo di politici seri, non st'ammasso di idioti che ci ritroviamo ora..

    mi piaceva fini.. pre-2001.. poi ho smesso di aprezzarlo e di pietro di recente sta guadagnando molti punti.. è ignorante (inteso positivamente) al punto giusto e gli sta a cuore la gente, non la poltrona..
    A me la cosa che intristisce di fini è che si sta muovendo solo perchè sente berlusconi scricchiolare, cazz s'è turato il naso 5 anni e poi ha avuto il contentino della legge sulla droga a fine legislatura... Oltre ai vari giochetti che sta facendo con Storace e la Mussolini..
    il tempo si fa i fatti suoi

  10. #10
    Originariamente inviato da mdsjack
    DiPietro e Diliberto? : DOTTO' :
    No, spetta.. hai presente quella ventina di processi su Berlusconi?? Ecco... non stiamo parlando di affinità ideologiche, ma ci vedo male insieme il persecutore di Craxi con il suo erede

    Detto questo, DiPietro è sempre stato di destra e non è una novità

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