Mi sono trovato coinvolto in una clamorosa discussione sulla necessità che nelle relazioni amorose ci debba essere sempre totale sincerità....
Mi piacerebbe sentire qualche opinione.
Mi sono trovato coinvolto in una clamorosa discussione sulla necessità che nelle relazioni amorose ci debba essere sempre totale sincerità....
Mi piacerebbe sentire qualche opinione.
Letto il titolo avevo pensato di postare un sacco di faccine che sghignazzano.. ma pare sia una cosa seria..
La sincerità in amore è una di quelle cose che rimangono vere finché non è vero il contrario.
Una persona non può essere sincera, semplicemente può non aver bisogno di mentire.
Se ne ha bisogno lo fa, stanne certo.
Indi per cui in amore molto meglio evitare di creare i presupposti alle bugie piuttosto che preoccuparsi della sincerità.
Comunque vada, la vita è un successo
(scusatemi ma ci voleva)
Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.
per questi 3d devi mandare un pm a kappalappai e farlo aprire a lei, alle tre del pomeriggio o alle dieci del mattino
Censuro autonomamente la mia risposta..Originariamente inviato da kiz
dipende.
ad esempio, "amore, mi trovi grassa?" e' una domanda che prevede solo una risposta, e non importa che sia vera o meno.
ma mi chiedo, è normale che a queste ore il forum ot degeneri verso risposte di tipo volgare?
Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.
Sono perfettamente d'accordo.Originariamente inviato da IroN@xiD
La sincerità in amore è una di quelle cose che rimangono vere finché non è vero il contrario.
Una persona non può essere sincera, semplicemente può non aver bisogno di mentire.
Se ne ha bisogno lo fa, stanne certo.
Indi per cui in amore molto meglio evitare di creare i presupposti alle bugie piuttosto che preoccuparsi della sincerità.
Non si ha bisogno di essere sinceri se non si creano presupposti per essere obbligati a farlo (intendo mentire...)
In ogni caso, se necessario, alcune cose meglio nasconderle e altre no..... sta a ognuno di noi di volta in volta stabilire quali...
Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....
Assolutamente no, non dico tutto nemmeno a me stesso, figuriamoci alla mia compagna.
Onestà intellettuale, quella sì.
Puoi chiarirmi il concetto?Originariamente inviato da Martin
Onestà intellettuale, quella sì.
Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.
Non fingere di essere quello che non si è, per esempio.Originariamente inviato da IroN@xiD
Puoi chiarirmi il concetto?
Tutti abbiamo dei piccoli segreti, talvolta sono così intimi che non ne "parliamo" con noi stessi. Escludendo questo direi proprio di sì, la sincerità è basilare