http://www.corriere.it/sport/07_otto...s_doping.shtml
NEW YORK - La campionessa di atletica leggera Marion Jones prima ammette nell'aula del tribunale di New York di essere colpevole di due diversi reati legati all'assunzione di steroidi per migliorare le sue prestazioni, poi annuncia il suo ritiro dalle competizioni. La velocista americana, che ha vinto cinque medaglie alle Olimpiadi di Sydney, è comparsa in aula a White Plains (New York) per confermare al giudice la sua intenzione di dichiararsi «colpevole» di avere mentito ad agenti federali che le avevano chiesto nel 2003 se avesse mai fatto uso di steroidi.
A RISCHIO LE MEDAGLIE OLIMPICHE - L'atleta, 31 anni, che rischia adesso di perdere le medaglie olimpiche conquistate (tre ori e due bronzi), aveva ammesso in precedenza di avere cominciato dal 1999 ad assumere sostanze, datele dal suo allenatore Trevor Graham, scoprendo solo nel 2002 che si trattava di sostanze illegali. L'atleta rischia anche fino a sei mesi di carcere. Il capo del comitato olimpico Usa ha chiesto alla Jones di restituire le medaglie. Anche il presidente Bush ha fatto sapere tramite un portavoce di essere «molto rattristato» per questa vicenda.
LACRIME- L'ex campionessa, in lacrime durante una conferenza stampa convocata dopo la sua comparizione in aula, ha chiesto scusa a tutti i suoi ammiratori «per avere tradito» la loro fiducia. «È con grande vergogna che sono qui per dire che ho tradito la vostra fiducia», ha detto la Jones senza trattenere le lacrime. «Lascio per sempre l'atletica che ho amato così profondamente. Mi dichiaro completamente responsabile delle mie azioni. Posso solo incolpare me stessa per quanto mi è accaduto».
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