ciao a tutti
da oggi mi si presenta uno strano problema in shell...
hfish@v2410:~$ clear
clear: error while loading shared libraries: libtic.so.5: cannot open shared object file: No such file or directory
hfish@v2410:~$
idem per reset...
google non aiuta, non c'è un cavolo di riferimento che sia uno!
debian sid, laptop personale
qualche consiglio su come risolvere?
grazie
ciao
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
risolto
bisogna downgradare ncurses-bin alla versione 5.6+20070908-1 a causa di questo bug http://article.gmane.org/gmane.linux...general/315652
nessuno ha aggiornato sid di recente e si è ritrovato nelle mie stesse condizioni??
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
http://thread.gmane.org/gmane.linux....general/315661
c'è un bug aperto un ora fa dulle liste gmane
anche a me da lo stesso risultato
si grazie, avevo trovato, dopo non pochi giri...
il fatto è che apt-file search libtic mi ha messo sulla cattiva strada, segnalandomi 4 pacchetti relativi alla gestionde delle calcolatrici avanzate della texas instruments... NON segnalava per nulla ncurses...
aggiungi che gli aggiornamenti li ho dati stamattina quando ero ancora mezzo rincoglionito dal sonno e la frittata è fatta
grazie comunque
ciao
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
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