http://www.lastampa.it/Torino/cmsSez...4857girata.asp
estratto dall'articolo:
«Sì. Con l’università era andata male. Ero iscritta a psicologia, ma non avevo voglia di studiare e capito che non ce l’avrei mai fatta a lavorare come psicologa. Mi piace ballare e ho creduto di poterlo fare anche per il pubblico della tele. Vincenzo mi sembrava sicuro di sé, a volte quando ci sentivamo al telefono mi diceva “sono a Milano per cercare i ganci giusti per te” e io gli credevo».
Sicuramente fa pena vedere una ragazza che si ritrova in queste condizioni, ma cazzarola ci sta in giro troppa gente cresciuta a pane e grande fratello che pensa che si possa avere successo sapendo solo sculettare bene ed avendo occhiali alla moda.
Certo qualcuno ci riesce (vedi Flavia Vento, Costantino, e ciarpame simile),ma per 1 che ci riesce altri 999 falliscono, e questi sono i risultati.