Diversi giornalisti e autorità politiche si stanno dilettando in questi giorni in eloquenti panegirici di Enzo Biagi: Schiavi, sul Corriere di oggi, lo definisce "Il cronista del 900", per Mieli é stato "maestro di vita", il presidente Napolitano celebra l'"uomo di genuina ispirazione socialista e cristiana" e la sua "voce di libertà".
Nulla da obbiettare, anzi, come successe con Montanelli e con la Fallaci, mi chiedo chi prenderá il loro posto.
Chi è oggi il cronista più affidabile, la piuma più fine, lo sguardo più acuto e penetrante del giornalismo italiano?
Chi è invece l'articolista più preciso, saggio, visionario che sa riflettere e guidare il sentire comune dei suoi lettori?
Mi vengono in mente alcuni nomi come Travaglio e Stella. O Riotta quando scriveva al Corriere prima di passare in Rai.
E secondo voi?