Palermo, 13 nov. (Apcom) - Il disegno di legge per snellire le procedure amministrative per favorire la costruzione di nuovi campi da golf in Sicilia "non va in buca" e cosi, 'complici' l'assenteismo ed il voto segreto con 43 deputati contrari e 23 a favore, la proposta del governo Cuffaro questo pomeriggio è stata respinta dall'assemblea regionale siciliana. Scatenando un putiferio.
L'opposizione di centro sinistra, con il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracoli, manda a dire a Cuffaro - che si trova all'estero - che a questo punto "l'unica strada possibile per il governo è quella delle dimissioni. Siamo di fronte a un segnale chiaro e inequivocabile - aggiunge - il governo è in piena crisi, così come confermato dallo stesso vicepresidente della Regione che in aula ha dichiarato di 'aver toccato il fondo'". Con qualche sfumatura diversa le dichiarazioni del capogruppo di An, Salvino Caputo, che parla di "ennesimo segnale di malessere nella maggioranza" e sollecitando, un vertice della Cdl per rilanciare l'attività legislativa dell'Ars chiosa: "Pensare di potere continuare con questo clima è da irresponsabili".
A gettare acqua sul fuoco ci prova il portavoce di Forza Italia in Sicilia, il deputato Simona Vicari affermando che "è sbagliato leggere l'assenza dei deputati dall'Aula come un segno di disinteresse. La bocciatura del disegno di legge sul golf non è un voto contro il Governo Cuffaro ma credo che sia il sintomo di uno stato di malessere e di tensione interno all'aula".
Oggi, per la prima volta, all'Ars su una iniziativa del presidente Gianfranco Miccichè il libro delle presenze dei deputati è stato posizionato all'interno di Sala d'Ercole. E ciò per evitare che alcuni deputati firmassero la presenza anche ai colleghi assenti. Nei giorni scorsi il coordinatore regionale di Forza Italia, Angelino Alfano, aveva annunciato di essere pronto a 'precettare' i propri deputati, minacciando 'sanzioni' politiche in caso di reiterate assenze dall'Aula. L'iniziativa anti-assenteismo del presidente dell'Ars ha suscitato la reazione ironica del vice segretario regionale del Pd, Tonino Russo che, parlando di Miccichè ha detto "senti da che pulpito viene la predica" chiedendosi "come mai proprio lui, che oggi bacchetta i colleghi per le troppe assenze, ha presieduto appena 11 sedute sulle 97 svolte in questa legislatura".
Il presidente dell'Ars non ha replicato, ma in sua 'difesa' è intervenuto Michele Cimino (Fi), Presidente della Commissione Bilancio, 'consigliando', con altrettanta ironia a Russo "che è ancora troppo giovane", di chiedere "informazioni al Presidente Bertinotti e al Presidente Marini sul ruolo e il compito che svolgono tali figure istituzionali".