Il "Meink Kampf" non può essere esposto nella libreria della stazione Termini né in quella sulla Tiburtina. «È un brutto segno, un segnale molto grave, un atto nazista», dichiara Sandro Portelli, delegato del sindaco Veltroni alla Memoria della città, in una lunga nota diffusa dalle agenzie di stampa.
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Siamo andati da Borri Books alla stazione Termini in cerca di una copia dell'odiatissimo libro. La libreria "incriminata" è lì dal 1989, enorme, su tre piani, con ogni tipo di pubblicazione, «senza censure, né reticenze, né etichette di destra o di sinistra», dicono i responsabili, decisamente amareggiati per le accuse che arrivano dall'entourage veltroniano. Non se lo aspettavano.
il resto dell'articolo qui: http://www.ucei.it/uceinforma/rasseg...ero/131107.asp
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cos'è? una specie di tentativo di censura?
un libro, anche se parla di ideologie scomode, non può e non deve essere censurato.
Fermo restando che non condivido una sola parola del Mein Kmapf, vorrei comunque ribadire la mia totale avversione verso qualsiasi atto che abbia come fine la censura culturale e/o politica.
A Veltrò, che cappero fai??