Vi consiglio di vederlo.
Vi consiglio di vederlo.
TA DAA
Originariamente inviato da lnessuno
ermetico.
brachilogico, mi dirai
dokke, dai, non fare lo spilorcio.
copio e incollo una recensione, incuriosisce anche me, prima o poi riuscirò a beccarlo
I registi di questo film, vincitore della Caméra d'Or a Cannes 2007, non sono esordienti qualunque. Keret è uno scrittore noto (in Italia lo traduce e/o); Shira Geffen, moglie di Keret, è anche nipote di Moshe Dayan, figlia di un poeta, sorella di un famoso cantante. Dei libri di Keret, si ritrovano in Meduzot il mondo bizzarro e il tocco astuto, ma qui le storie narrate si concentrano su personaggi femminili, colti in momenti di crisi personale. Uno sposo si rompe la gamba il giorno del suo matrimonio e passa la luna di miele in una stanza d'albergo con varie disavventure. Una cameriera con mille problemi trova una bambina taciturna venuta dall'acqua e cerca di capire chi sia, portandola in giro con sé. Joy, badante filippina, scioglie involontariamente i rapporti tra l'acida donna che le è stata affidata e la di lei figlia attrice. Le storie si intrecciano fluide e non diventano teorema. Comunque la dote migliore del film, più che l'azzardo, è la padronanza del mezzo: la maestria nel coordinare le storie, la fantasia e precisione visiva, l'impeccabile direzione delle attrici. I registi vogliono anzitutto coinvolgere e non spiazzare, il loro sguardo non è acre ma partecipe. E (a parte certi affondi simbolici, come il finale) mantengono un felice tono di leggerezza, pervasa di piccole e grandi angosce.
love is a ring, the telephone
love is an angel disguised as lust
here in our bed until the morning comes
dokk, non per dire, ma un (Film) nel titolo, (6 battute di tastiera) ci stava tutto, tanto per far capire che non si parla di un celenterato...
Comuque pensavo anch'io di andarci, vedremo la prossima settimana...
me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.
Ok, ok. Mea culpa.
vedi, l'ho soltanto detto per te, capisci...voglio che dokk continui a rimanere un nick e non diventi un aggettivoOriginariamente inviato da dokk
Ok, ok. Mea culpa.
me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.
Da un tarantino non mi aspettavo di meglio
Non vi darò mai più preziosissimi consigli. Ecco.