Visualizzazione dei risultati da 1 a 8 su 8
  1. #1

    Sono un "libero professionista"?

    Recentemente sono stato contattato dalla scuola dove mi sono diplomato per poter effettuare una supplenza temporanea di 18 ore.
    La supplenza prevede anche la firma di un documento di autocertificazione che sia conforme ai seguenti decreti legge:
    Decreto 29 del 1993 art. 58
    Decreto 297 del 1994 art 508

    Il primo, se non ho capito male, riguarda la incompatibilità dei dipendenti pubblici, il secondo invece riporta tra le altre cose questi due punti:

    10. Il personale di cui al presente titolo non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, ne può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società od enti per i quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l'autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione.
    [...]
    15. Al personale docente è consentito, previa autorizzazione del direttore didattico o del preside, l'esercizio di libere professioni che non siano di pregiudizio all'assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili con l'orario di insegnamento e di servizio.


    Ora il mio problema è questo: ho un ristorante
    Posso quindi definirmi "libero professionista"? Se andiamo a vedere, nella scuola in questione (è un alberghiero) molti dei docenti di cucina avevano o lavoravano anche in un ristorante e spesso capitava anche che titolari di aziende di catering venissero ad insegnare nell'ambito di corsi specifici.
    Quindi se non ho capito male, se sono un libero professionista e ho il consenso del preside, posso accettare questo incarico senza problemi??
    "Una volta che si saranno esaurite senza successo tutte le possibilita', ci sara' una soluzione, semplice e ovvia, che saltera' immediatamente all'occhio di chiunque altro."

    Guardate: Il Miracolo delle Noci!!

  2. #2
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
    Registrato dal
    Jul 2001
    residenza
    In culo alla luna
    Messaggi
    1,999
    ... non può esercitare attività commerciale ....
    Ristorante è assimilabile ad attività commerciale?

    Per il resto non sei libero professionista......
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  3. #3
    Utente bannato L'avatar di Stainboy
    Registrato dal
    Dec 2006
    Messaggi
    614
    Originariamente inviato da kalosjo
    Ristorante è assimilabile ad attività commerciale?
    dovrebbe.
    vendi un prodotto ai consumatori quindi perchè non dovresti essere considerato anche tu un commerciante?

  4. #4
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
    Registrato dal
    Jul 2001
    residenza
    In culo alla luna
    Messaggi
    1,999
    Originariamente inviato da Stainboy
    dovrebbe.
    vendi un prodotto ai consumatori quindi perchè non dovresti essere considerato anche tu un commerciante?
    E' allora è quello il punto debole.....

    Per il resto non credo che si possa trattare di libero professionista
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  5. #5
    il ristorante non figura come attività di commercio, semmai come vendita di servizi, infatti io non posso da ristoratore vendere una cassa d'acqua, al limite venderle tutte e 6 ma aprendo ognuna li davanti al cliente.
    Il riferimento al codice civile dovrebbe essere questo:

    2222. Contratto d’opera. — Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel libro IV.

    come si configura la mia attività?
    In teoria quando uno prenota per venire a mangiare, non sono un suo dipendente e mi paga per la prestazione che io gli fornisco. e il nostro rapporto si interrompe li.
    "Una volta che si saranno esaurite senza successo tutte le possibilita', ci sara' una soluzione, semplice e ovvia, che saltera' immediatamente all'occhio di chiunque altro."

    Guardate: Il Miracolo delle Noci!!

  6. #6
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
    Registrato dal
    Jul 2001
    residenza
    In culo alla luna
    Messaggi
    1,999
    Ho trovato questo, ci sono anche riferimenti di legge....

    il libero professionista è un lavoratore autonomo, non dipendente o subordinato a nessuno, che presta servizi normalmente a carattere intellettuale, non fa commercio e si autoorganizza senza grande impiego di persone, mezzi o capitali.
    Il riferimento è all'art. 2222 e seguenti del codice civile.
    Altre norme dispongono che talune attività, seppur formalmente rientranti nella definizione che ho dato sopra, siano attività d'impresa e non professionali.
    Ancor diversa e più ristretta è infine la definizione di professionista intellettuale art. 2229 eseguenti.
    Prova ad approfondire...
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  7. #7
    il commercialista dice che essendo un lavoratore autonomo non ho di che preoccuparmi... evvai!
    "Una volta che si saranno esaurite senza successo tutte le possibilita', ci sara' una soluzione, semplice e ovvia, che saltera' immediatamente all'occhio di chiunque altro."

    Guardate: Il Miracolo delle Noci!!

  8. #8
    Vai dal preside e fatti rilasciare una dichiarazione che attesta che lui è a conoscenza della tua situazione. Da parte tua devi dichiarare che la tua attività non influenzerà in alcun modo l'attività didattica e sei a posto. Per i dipendenti invece non è possibile fare supplenze.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.