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BOLOGNA - Senatori della maggioranza pronti a votare no alla legge Finanziaria sono stati "intimiditi e interrogati dai pubblici ministeri con interrogatori durati anche otto ore il giorno prima del voto". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel comizio tenuto a Bologna riferendosi al voto alla Finanziaria nel primo passaggio al Senato circa un mese fa e parlando dell'inchiesta della procura di Napoli.
Durante il comizio il Cavaliere è stato accolto prima da cori come "scemo" e "buffone", anche un cartello con su scritto "B.fatti processare". Poi anche Bologna "la rossa" ha fatto prevalere applausi e ovazioni. Berlusconi, oltre a parlare dell'inchiesta della procura di Napoli, ha scandito i tempi di nascita e formazione del partito del Popolo della Libertà (l'acronimo resta Pdl). "Siamo al 38 per cento" ha ripetuto citando i sondaggi. E poi: "La differenza tra noi e la sinistra è che noi abbianmo il sole in tasca".