che ti guardano invitanti e abbondanti dalla terrina a centro tavola, e da cui attingi liberamente stendendoli su una fetta di pane nero previa sgocciolatura dall'olio per qualche minuto, lo stesso olio in cui riposano sei/sette spicchietti d'aglio, gli stessi che poi ti salutano alla mattina alle 5.37 quando ti svegli con in bocca un'arsura che neanche Gesù nel deserto, e a cui lo stomaco lancia maledizioni gorgogliando e non riesci più a riaddormentarti nemmeno dopo 1 litro d'acqua.
dite che ne ho mangiati troppi ?
consigli per digerire l'aglio ? (oltre a non mangiarne, o mangiarne di meno, ovviamente)