Se prendiamo un uomo, o donna che sia, ed un gatto ad esempio, concorderemo tutti che la vita di quest'ultimo è di gran lunga inferiore. Un bambino, ad 1-2 anni a stento cammina, mentre un gatto già ha figli, ed è indipendente.
Prendiamo però un ragazzo di 15 anni, che già cammina e parla, però della vita conosce ben poco e probabilmente, se dovesse mantenersi da solo, morirebbe di fame. Un gatto invece ha già imparato da svariati anni come "stare al mondo" e probabilmente a quell'età si può ritenere già vecchio.
Non voglio discutere su chi è o meno la razza intelligente, ma piuttosto vorrei chiedere: Come mai un animale riesce già a badare a se stesso dopo poco che vive? andando al di là dello sviluppo fisico che nell'uomo è più lento e badando solo allo sviluppo mentale; Un ragazzo invece, si può definire tutt'altro che indipendente a pari età?
Intavolerete la questione dell'istinto, ma anche noi ne abbiamo uno, sarà che forse un animale è più diffidente per natura, ed inoltre non avendo la parola non ha "rapporti umani", mentre noi, questo grande dono dell'intelligenza, ci mettiamo una vita ad imparare ad usarlo?
Magari potremmo dire che la mortalità degli animali è superiore degli individui umani, e per riuscire a vivere, noi uomini (o donne) ci impieghiamo svariati anni di apprendimento. Quanto sarebbe migliore la vita se riuscissimo a reassumere anni ed anni di studio, ad esempio, nella metà del tempo?