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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di @rgo1
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    Norvegia, quote rosa non riempite: a rischio chiusura un quarto delle imprese

    http://www.corriere.it/economia/07_d...ba99c667.shtml

    la legge prescrive che almeno il 40% dei posti nei CDA sia riservato alle dirigenti donne


    [...]
    Ora il governo intende davvero obbligare alla chiusura le imprese che non hanno rispettato le quote? Ramin-Osmundsen pare irremovibile: «La legge è chiara, rispetteremo le procedure». Sono 111 le società che non rispettano le quote, e per lo più sono nei settori delle finanze, dell’information technology, del petrolio e del gas.
    [...]
    In Norvegia - anche grazie alle quota rosa in politica, applicate in passato - un terzo dei parlamentari sono donne. E sono donne metà dei ministri del governo in carico (18 in tutto). E le società? Protestarono nel 2003 quando la legge fu approvata; oggi, segnala la NHO, la Confindustria locale, si accontenterebbero di pagare una multa in caso di negligenza, invece di rischiare la chiusura.


    ma speriamo che non se la cavino così. sarebbe un'italianata.

    che paese democratico la norvegia
    "Chi se ne frega, disse il mago alla strega, ora vado nel bosco e mi faccio una s...passeggiata."
    ------------------------
    Antipatichi!

  2. #2
    sono molto incerta rispetto alle quote rosa: meglio un cattivo manager donna e le quote rispettate, oppure un buon manager uomo a discapito delle quote?

    forse bisognerebbe adottare una terza strada e dare la possibilita' alle aziende di spiegare le scelte fatte (magari pagando comunque una multa, tanto per non incentivare la pratica oltre l'indispensabile)

  3. #3
    Ritengo quella delle quote un'ingiustizia pazzesca, una discriminazione gigantesca. Se ci sono poche donne nel mondo del lavoro e nella politica è eliminando le cause sociali che si risolve il problema (sempre che di problema si tratti), non certo con l'obbligatorietà delle quote rose che alla fine favoriscono donne incapaci...

  4. #4
    bah.
    il mondo è pieno di donne incapaci e di uomini incapaci.

    cosa cambia?

  5. #5
    Originariamente inviato da nickcrazy
    Ritengo quella delle quote un'ingiustizia pazzesca, una discriminazione gigantesca. Se ci sono poche donne nel mondo del lavoro e nella politica è eliminando le cause sociali che si risolve il problema (sempre che di problema si tratti), non certo con l'obbligatorietà delle quote rose che alla fine favoriscono donne incapaci...
    beh, non e' proprio cosi' facile: e' uno degli strumenti che si stanno usando per modificare un dato di fatto che e' la poca presenza femminile nelle stanze dei bottoni

    sono d'accordo con te che bisogna eliminare le cause sociali, ma non credo basti: credo serva anche forzare un po' la mano

  6. #6
    Originariamente inviato da aedo
    bah.
    il mondo è pieno di donne incapaci e di uomini incapaci.

    cosa cambia?
    Se non ci arrivi non è colpa mia

  7. #7
    Frontend samurai L'avatar di fcaldera
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    Originariamente inviato da rebelia
    sono molto incerta rispetto alle quote rosa: meglio un cattivo manager donna e le quote rispettate, oppure un buon manager uomo a discapito delle quote?

    forse bisognerebbe adottare una terza strada e dare la possibilita' alle aziende di spiegare le scelte fatte (magari pagando comunque una multa, tanto per non incentivare la pratica oltre l'indispensabile)
    infatti. Magari quelle aziende hanno anche provato a rispettare le quote stabilite, ma se non hanno trovato lavoratrici in grado di assicurare qualità, perchè chiudere le aziende?
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  8. #8
    Originariamente inviato da rebelia
    beh, non e' proprio cosi' facile: e' uno degli strumenti che si stanno usando per modificare un dato di fatto che e' la poca presenza femminile nelle stanze dei bottoni

    sono d'accordo con te che bisogna eliminare le cause sociali, ma non credo basti: credo serva anche forzare un po' la mano
    Io sono fra quelli che pensano che una differenza di genere è giusto che ci sia, secondo me le donne hanno un importante ruolo nell'educazione della prole perché hanno una naturale capacità e predisposizione nell'allevare i figli ed è per questo che fin da bambine giocano con i bambolotti e fanno finta di fare le mamme. Purtroppo nella società dei capitali questo ruolo viene sminuito e ridicolizzato senza riconoscergli l'importanza e la dignità che merita, quindi alla fine forse è giusto che anche le donne abbiano un lavoro e che i figli siano cresciuti in appositi istituti mentre entrambi i genitori lavorano, ciò non toglie che rimango contrario all'obbligo delle quote che non risolvono il problema ma si limitano a nasconderlo introducendo spesse volte professionalità femminili di scarsissimo valore.

  9. #9
    Originariamente inviato da nickcrazy
    Io sono fra quelli che pensano che una differenza di genere è giusto che ci sia, secondo me le donne hanno un importante ruolo nell'educazione della prole perché hanno una naturale capacità e predisposizione nell'allevare i figli ed è per questo che fin da bambine giocano con i bambolotti e fanno finta di fare le mamme. Purtroppo nella società dei capitali questo ruolo viene sminuito e ridicolizzato senza riconoscergli l'importanza e la dignità che merita, quindi alla fine forse è giusto che anche le donne abbiano un lavoro e che i figli siano cresciuti in appositi istituti mentre entrambi i genitori lavorano, ciò non toglie che rimango contrario all'obbligo delle quote che non risolvono il problema ma si limitano a nasconderlo introducendo spesse volte professionalità femminili di scarsissimo valore.

    e come fare per riconoscerne l'importanza, secondo te?
    piattola.com/thule

  10. #10
    Originariamente inviato da nickcrazy
    Io sono fra quelli che pensano che una differenza di genere è giusto che ci sia, secondo me le donne hanno un importante ruolo nell'educazione della prole perché hanno una naturale capacità e predisposizione nell'allevare i figli ed è per questo che fin da bambine giocano con i bambolotti e fanno finta di fare le mamme.
    ti diro' che con questa storia della predisposizione ce lo siamo prese in quel posto un numero illimitato di volte, nella storia dell'uomo e mi piace pensare che mia figlia possa scegliere senza doversi sentire in colpa per questo o senza dover "uomizzarsi" o lottare dieci volte piu' accanitamente di quanto debba fare un uomo a parita' di capacita' e competenze

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