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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di @rgo1
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    [#@§&%$£!!!] Dall'Italia aiuti alla «povera» Cina...

    http://www.corriere.it/esteri/08_gen...ba99c667.shtml

    Pechino è il terzo beneficiario di finanziamenti dopo Iraq e Nigeria

    Tecnicamente «Paese in via di sviluppo», beneficia di 250 milioni l’anno.
    La Farnesina ha posto il problema

    "PECHINO — L'Italia è generosa. Nel 2008 regalerà alla Cina 250 milioni di euro. Nella classifica delle sovvenzioni elargite da Roma, dopo Iraq e Nigeria che occupano i primi due posti, viene Pechino. La differenza è però evidente: nel caso di Iraq e Nigeria si tratta di interventi a sostegno di economie distrutte o in gravissima sofferenza, nel caso della Cina si parla della seconda economia al mondo in termini di prodotto interno lordo. E allora la domanda è d'obbligo: ha senso finanziare attraverso la cooperazione progetti seri (ambiente, educazione, tutela del patrimonio culturale) in un Paese che ha nel suo portafoglio 1500 miliardi di dollari di riserve valutarie, che ha segnato nel 2007 un surplus commerciale record di 262,2 miliardi di dollari (il 47,7 per cento in più che nel 2006, dato di ieri), che è oggi il motore più potente della globalizzazione?"

    Alèèèè! vai cooosìììì!
    Facciamoci del male....



    Non ci son soldi per alleviare la tassazione sugli stipendi, ma a buttar soldi dalla finestra non ci supera nessuno...

    'Dalla Cina cor furgone' chissà come se la ridono....


    "Chi se ne frega, disse il mago alla strega, ora vado nel bosco e mi faccio una s...passeggiata."
    ------------------------
    Antipatichi!

  2. #2
    argo qualcuno te lo deve dire, c'hai fatto due palle come due colossei

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Esistono poche certezze nella vita. Il sole che tramonta ad ovest, la terra che e` tonda e i thread quotidiani di argo.

  4. #4
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da dAb
    Esistono poche certezze nella vita. Il sole che tramonta ad ovest, la terra che e` tonda e i thread quotidiani di argo.
    il sole non tramonta esattamente ad ovest e la terra non è tonda

  5. #5

  6. #6

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da ant_alt
    il sole non tramonta esattamente ad ovest e la terra non è tonda
    Da cio` si evince che argo non e` esattamente quotidiana. Mi hai tolto una certezza, ora dovro` ucciderti.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di @rgo1
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    Il ministro D'Alema (lo rivela la Newsletter dell'ufficio di cooperazione allo sviluppo dell' ambasciata italiana a Pechino) parlando col direttore Giorgio Sparaci, l'uomo che in Cina segue le sorti dei fondi pubblici destinati alle nazioni in via di sviluppo, ha messo sul piatto il problema: dobbiamo andare avanti?

    (mah non so fai un po' tu... ah D'Alè!!!!)

    Buoni propositi. Era il novembre 2006, la cifra stanziata dall'Italia era di 179 milioni di euro. E pareva che la storia potesse concludersi lì.

    (e invece il mese dopo...)

    Nel dicembre 2006 il governo italiano è venuto in missione ufficiale a Pechino e dal cilindro degli accordi bilaterali è spuntato un rifinanziamento della cooperazione per 70 milioni di euro. Risultato: nel 2008 l'Italia, come da intese, porterà da 179 a 250 milioni di euro il suo «aiuto» pubblico alla crescita cinese.
    Una ventina di interventi mirati e lodevoli ma a carico del bilancio. Nulla di scandaloso. La cooperazione è necessaria e giusta. Solo un po' paradossale per come si presenta nel caso cinese:

    mentre Parigi o Berlino o Londra — considerando i sorpassi effettuati da Pechino—adottano proprio dal 2008 e per 5 anni una strategia di «phase out», di riduzione per gradi delle sovvenzioni, Roma tarda a indirizzarsi sulla medesima strada.

    (non ci smentiamo mai...)

    Dicono le istituzioni finanziarie internazionali che Pechino in questi anni, con la sua poderosa crescita, abbia contribuito a ridurre del 75 per cento la povertà sul globo. La scalata lascia segni profondi, le disuguaglianze si acuiscono ma l'accumulazione di fondi e di patrimoni è inarrestabile. Fra qualche settimana vi sarà l'annuncio che il Pil della Germania è nel mirino o addirittura superato.

    Con il suo fondo sovrano che ha in tasca 200 miliardi di dollari la Cina si compera il 10 per cento di Morgan Stanley e va a fare spesa a Wall Street. Ha davvero bisogno di una «mancia» da 250 milioni di euro?

    (la paghetta praticamente...)
    "Chi se ne frega, disse il mago alla strega, ora vado nel bosco e mi faccio una s...passeggiata."
    ------------------------
    Antipatichi!

  9. #9
    oggi è un buon giorno per muorire


  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    immagino che tu sappia anche che molte imprese del posto siano di proprietà estera e che il pil procapite cinese si aggiri sui 500 dollari l'anno
    è inevitabile che la cina si sviluppi, è una legge economica conosciuta da almeno 50 anni secondo la quale i latestarter ha uno sviluppo maggiore dei paesi gia industrializzati perche ci possono copiare tecnologie e teorie economiche che noi (diciamo pure che anche noi in europa non siamo stati i primi ) invece ci siano dovuti produrre da soli...

    tralasciando il fatto che anche a me scoccia la cosa, credo che ci siano giochi economici piu grandi di noi dietro...

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