ovvero la lotta di classe vista dalla parte di chi i privilegi acquisiti li vuole mantenere.
peccato che il film in sè sia scritto male e non si senta ma soprattutto non si veda nè mano nè stile dietro la macchina da presa perchè invece gli attori spiccano in questa bella storia su una brutta italia, quella sugli scioperi dell'80 alla fiat contro un massiccio piano di licenziamenti che videro il muro contro muro non solo dei sindacati, mai sconfitti come allora, contro la dirigenza ma soprattutto degli operai contro gli impiegati e in mezzo l'emancipazione di una ragazza con la testa sulle spalle e molti amori improbabili.
belli gli attori, Valeria Solarino e Filippo Timi ma anche Fabrizio Gifuni e Sabrina Impacciatore e i numerosi comprimari valgono il prezzo del biglietto, magra consolazione