Potremmo immaginare una società completamente diversa, strutturata bene al punto da rendere sconvenienti l’inganno, lo sfruttamento, la prevaricazione e il controllo? Molti additano il denaro come la causa di tutti i mali dell’uomo e qualcuno è arrivato a definirlo lo “sterco del demonio”. Forse qualcosa di vero in tutto questo c’è, ma dopotutto che alternative abbiamo? Potremmo immaginare una società basata sulla comunione dei beni, niente è di nessuno e ogni cosa è di tutti, ma in tal modo sarebbe impedita la libera iniziativa individuale e non ci sarebbe ricompensa per i propri sforzi. Allora potremmo immaginare una società basata sul baratto, ma questo ci riporterebbe al medioevo. Non funziona: il commercio sarebbe rallentato dalla difficoltà di scambiare beni. Per risolvere l’enigma poniamoci una domanda: cosa c’è di tanto sbagliato nel denaro, ammesso che ci sia? Con esso potete comprarvi da mangiare per sopravvivere, potete fare il pieno all’auto e andare in vacanza, potete pagare qualcuno per un lavoro o vedervi un film al cinema. Non sembrerebbe qualcosa di così malvagio. Certo che si potrebbe anche pagare la gente in nero, dare bustarelle o speculare in borsa. Ma non è nemmeno questo il punto, il difetto in realtà è che ci puoi fare proprio qualunque cosa. Il denaro è quasi onnipotente e si pone al di sopra del suo possessore. Faresti di tutto per averne un po’, anche se non hai ancora pensato a come usarlo. Anzi, forse non lo userai, perché l’importante è averlo. Sì, proprio questo è il punto: il denaro rende le persone cieche di fronte ai problemi del mondo, alle carestie, alla fame, alla stessa povertà. Che cosa farebbe il finanziere più potente pur di accaparrarsi un'altra fetta di mondo? Non starebbe certo a lesinare sulla morte altrui, dopotutto chi si impressionerebbe, potendo fare tutto seduto su una comoda poltrona, all’ottantasettesimo piano di Wall Street?
La soluzione sarebbe quella cosa che per averla aiuteresti gli altri, non quella cosa che per averla faresti fuori il prossimo, a ogni costo. E a questo punto vi chiederete: quella cosa cos’è? Esiste? Forse nella storia non è mai esistita, ma credo che sia giunta l’ora di servirsene. Si tratta di una forma di “credito parziale”, un credito specifico o per aree. Se intendete farvi una vacanza, dovreste guadagnare crediti per le vacanze, mentre se intendete mangiare, dovreste dedicare un po’ di tempo a guadagnare crediti per il cibo. Non preoccupatevi, non è il vostro lavoro a cambiare, è il denaro a farlo. Non si tratta di baratto, perché lo stesso credito può servirvi per acquistare qualunque tipo di cibo, nel momento che decidete voi. Diciamo che è una via di mezzo tra il baratto e l’attuale sistema monetario. Così non ci sarebbe più un Dio Denaro, automaticamente si porrebbe fine alla maggior parte dei conflitti d’interesse, della corruzione, della truffa e dell’inganno, tipici della società odierna in cui viviamo. Ne sarebbero favoriti il commercio e lo scambio, in quanto l’economia si baserebbe sulla produzione e non sulla speculazione. Scomparirebbero cose come la borsa, utili per i pochi e svantaggiose per i molti. Vivendo in una società sana e produttiva, anche le guerre cesserebbero, mosse principalmente dai soldi. E persino sul volto del bambino più infelice, una lacrima comincerebbe a trasformarsi in un sorriso.