L'altra sera Casini diceva che per rilanciare l'Uni italiana bisogna tornare ad una scuola e ad una università praticamente pre-68
con scuole più severe
e numero chiuso ovunque e selettività estrema.
insomma dovremmo tornare indietro, tornare ad una scuola severissima e ad una università d'elite.
ha parlato di mobilità sociale e di borse di studio per non abbienti meritevoli ma qcuno ha detto: ma se all'uni i figli degli imprenditori col SUV pagano tasse ridicole?
insomma io temo un ritorno all'università solo per i soliti ricchi.
soprattutto visto anche il paragone fatto con l'Ivy League americana.
a averceli certi campus.
parliamoci chiaro, negli USA le aziende hanno un interesse anche fiscale a devolvere grosse cifre alle Uni e i 'veri' meritevoli spesso accedono a 'vere' borse di studio (pingui) anche per Harvard & Co.
non solo, negli usa le aziende fanno a gara fuori dalle uni per accaparrarsi i migliori
in Italia questo meccanismo non c'è e forse nemmeno interessa.
siamo medievali, abbiamo le braccine corte, preferiamo la cooptazione e il rapporto ad personam alla selezione e alla meritocrazia.
io temo davvero un ritorno all'università solo per i soliti ricchi.
o non potrà mai succedere?
a quello che mi raccontano i miei (classe 1927 e 1933) negli anni pre-68 era impensabile che il figlio di operai andasse all'università.
era già tanto se faceva le "commerciali" o il "disegnatore meccanico".
per motivi anche culturali ma soprattutto economici.