Originariamente inviato da RokStar
Domani è un mese che la copisteria nuova in cui lavoro è aperta. Mi sono preso un mese di tempo per prendere confidenza con le macchine nuove, ma non c'è modo di lavorarci bene.
Ma facciamo un passo indietro. Dopo la chiusura del vecchio negozio, dato che la zona lavorativa era esattamente la stessa (il nuovo negozio è a 40 metri dal vecchio), fornisco al tizio della concessionaria i nostri volumi di lavoro, contatori meccanici alla mano, per cui non c'era modo di barare. Al contempo fornisco copie e stampe a colori come campione di qualità a cui abbiamo abituato i clienti. Finisce la mia parte, il mio capo fa il contratto con questa concessionaria che è Partner Konica Minolta, e ci vengono portate 3 macchine di questo brand, nello specifico:
1 Konica Minolta 500 con finisher piccolo
1 Konica Minolta 500 base
1 Konica Minolta C253 base
Le macchine ci vengono consegnate SENZA alcun periodo di prova, in quanto il contratto viene acceso alla stipula dello stesso ed ha una durata di 5 anni, e si dovrebbe corrispondere il 95% del rimanente periodo in caso di disdetta... già qui bella fregatura.
Già dal primo giorno mi rendo conto che le bianco e nero in fase di copia non lavorano bene, vale a dire che, posizionando su vetro un originale fuori formato (cioè circa il 60% degli originali con cui lavoriamo) la macchina impiega circa 6 secondi per sputare fuori la copia (una macchina da 50 copie al minuto... 50 x 6 da me fanno 300 secondi, che sono il quintuplo di 60 secondi...) e, sorpresa, la posiziona a caso, spesso tagliandola. Chiamo il tecnico che dice che è una feature della macchina (il solito discorso bug == feature) e che non si può far niente. Provo a chiamare Konica Minolta e, a parte il fatto che mi rimbalzano perché loro non trattano con l'utente finale (bella politica aziendale del ca!), il giorno dopo troviamo i tizi della concessionaria in assetto di guerra perché avevamo osato chiamare la ditta produttrice. Da allora abbiamo fatto 6 chiamate per la bianco e nero, di cui l'ultima ieri, dato che da stampa escono fogli non allineati (i bordi di una tabella vengono torti!).
Ma passiamo alla colori, per la quale abbiamo fatto già 5 chiamate tecniche:
1 non rispetta i colori, sputando giallo ovunque;
2 la densità di stampa è nettamente inferiore rispetto alla macchina a colori equivalente che avevo nell'altro negozio;
3 la stampa in bianco e nero è peggiore rispetto alla stampa bianco e nero sulla macchina in bianco e nero (di solito è vero il contrario, dato che i componenti delle colori sono più evoluti);
4 non stampa sulla carta normale! Dobbiamo comprare carte che costano intorno al 45-70% in più rispetto alle carte usate prima.
Qui il tecnico si arrampica sugli specchi dicendo che ci vorrebbe una profilatura colore per:
monitor, scanner, carta.... ok, per la stampa ci posso credere, ma per le copie?! Il profilo colore lo puoi dare in fase di stampa, ma non in fase di copia, e comunque la densità del colore è ridicola. Allora iniziano a parlare dei modelli superiori e bla bla, di rip EFI (che da soli costano come la macchina).
A questo punto cosa si fa? Il contratto non lo possiamo recedere, la Konica Minolta maledetta non risponde, i tecnici della concessionaria fanno gli gnorri e i clienti affezionati vista la qualità delle copie/stampe e la lentezza che impieghiamo per portare a termine i lavori vengono una volta e non ritornano.
Sul contratto c'è scritto anche che loro (i concessionari) non devono essere ritenuti responsabili di eventuali mancati guadagni.
Ora, abbiamo deciso insieme al mio capo di fare un bel plico in doppia copia da recapitare alla concessionaria e alla Konica Minolta, evidenziando tutti i difetti riscontrati, paragonandoli alle macchine precedenti, e far allegare una letterina dall'avvocato. Il contratto però sembra non lasciare scappatoie per come è stato redatto.
Mi chiedevo se esiste una qualche normativa sulla fornitura delle macchine che si pone al di sopra del contratto particolare che è stato firmato, o se dobbiamo rassegnarci ad avere macchine non idonee al nostro tipo di lavoro.