NEW YORK - Ralph Nader, ex paladino dei consumatori, ex candidato dei Verdi, ha deciso di candidarsi per la terza volta come indipendente alla Casa Bianca.
Lo ha annunciato lo stesso Nader, che questa settimana compie 74 anni, al talk show domenicale 'Meet The Press' della Nbc. Alle presidenziali del 2000 Nader ottenne circa il 2,7% dei voti, agevolando secondo molti analisti la vittoria di George W. Bush - poi rieletto nel 2004 alla Casa Bianca - contro Al Gore, democratico, ex vicepresidente di Bill Clinton. In Florida, lo stato che decise le elezioni nel 2000, Nader ebbe 97.488 voti e George W. Bush vinse con soli 537 voti di vantaggio su Gore. Molti democratici ritengono ancora Nader responsabile della sconfitta di Gore, accuse che lui ha sempre respinto, dicendo, anzi di aver aiutato Gore a dare più spazio nella sua campagna elettorale a temi che gli hanno attirato più voti.
Nader sostiene che Washington sia territorio esclusivo delle grandi corporation, e che le proposte avanzate dai candidati attualmente in corsa non siano adeguate per tutelare gli interessi dei consumatori. L'attivista ritiene di avere ancora un messaggio da offrire sui temi dell'ambiente, della sicurezza sul lavoro, sulla lotta agli interessi delle corporation: da qui la sua decisione di correre per la terza volta, dopo il 2000 ed il 2004, dove ottenne lo 0,3 per cento dei consensi.
Nader ha criticato il frontrunner democratico, Barack Obama, colpevole di aver oscurato le sue qualità migliori schierandosi a favore della "distruzione" israeliana della Striscia di Gaza. Ma il candidato indipendente non è stato tenero neanche con il repubblicano John McCain. Il senatore dell'Arizona è "il candidato della guerra perpetua", ha osservato, chiedendo l'impeachment del "regime criminale e recidivo di George W. Bush e Dick Cheney".